Sanità 15 Marzo 2016 10:46

Sanità internazionale

Restare o partire? Il dubbio dei giovani medici…

Me ne vado dall’Italia». Con questa frase i cosiddetti “cervelli in fuga” (soprattutto ricercatori, accademici e giovani medici), decidono di assecondare il desiderio di vivere in un Paese in cui merito e competenze sono valorizzati, a scapito di raccomandazioni e burocrazia. Un fenomeno purtroppo in aumento, perché l’offerta altrove è spesso più allettante: migliori condizioni di lavoro e stipendi più alti. E sono proprio questi paesi, Gran Bretagna in primis,  a riconoscere e a sfruttare al meglio le giovani risorse del Belpaese. E’ il caso ad esempio di Pierluigi Vergara, il più giovane primario neurochirurgo in UK, Consultant all’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge: «Se fossi rimasto a Napoli, sarei ancora ad iniziare. Ora ho 35 anni ed eseguo 200 interventi all’anno, ho liste operatorie indipendenti, ambulatori e specializzandi da gestire che comportano grandi responsabilità. In più, mi piace il clima di fiducia che caratterizza il rapporto medico-paziente, priva di quella Spada di Damocle di denunce contro i medici con la quale i miei colleghi in Italia sono costretti a convivere».
Come lui, Simone Speggiorin, il più giovane cardiochirurgo pediatrico della Gran Bretagna che lavora al Glenfield Hospital di Leicester ed è un chirurgo “strutturato” (ossia ha una sua sala operatoria, i suoi pazienti, un’equipe che lo supporta) che gode di fama internazionale. «Non sono un eroe, sono uno dei tanti che se n’è andato perché il nostro non è un Paese per giovani» racconta Speggiorin. «Tra i miei amici c’è Paolo De Coppi, lo scienziato di 41 anni che ha scoperto le cellule staminali nel liquido amniotico, e anche lui lavora a Londra». E’ italiano anche Massimo Rivolo, infermiere emigrato in Gran Bretagna, che oggi lavora presso la clinica “Healogics” nel ruolo di Tissue Viability Nurse Consultant. Il dottor Rivolo è stato recentemente premiato con il JWC award – nella categoria Wound Assessment and Diagnostic -, riconoscimento internazionale per le eccellenze del mondo sanitario che si sono distinte nel campo della cura delle ferite. Primo italiano a risultare tra i vincitori, Massimo Rivolo dedica il prestigioso e ambito premio all’Italia, il Paese che non ha saputo valorizzare e trattenere le sue eccellenze.

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...