Aodi (Amsi) e Quintavalle (Asl Roma 4 e 5): «Uniti a favore di assistenza sanitaria, aggiornamento professionale, ricerca, dialogo e cooperazione internazionale»
Si è svolto il 1 dicembre a Roma, alla clinica “Ars Medica”, il Congresso dell’Amsi (Associazione Medici d’origine Straniera in Italia) cui han partecipato più di 150 professionisti della sanità, sia italiani che di origine straniera, confrontandosi sul tema “Neurotraumatologia e lesioni periferiche – Trattamento medico, chirurgico e riabilitazione”.
Il Congresso è stato aperto dal professor Foad Aodi, medico fisiatra, fondatore e presidente Amsi, nonché consigliere dell’OMCeO di Roma, e dal Direttore Generale della Asl RM 4 (Civitavecchia) Giuseppe Quintavalle. «Sin dall’ inizio – ha ricordato Aodi – uno dei principali obbiettivi dell’AMSI è stata la gratuità dei corsi ECM in occasione di convegni come questo. La dimensione interdisciplinare, e internazionale, dell’aggiornamento non solo dei medici, ma di tutti i professionisti della sanità, è ormai un dato acquisito dai responsabili della sanità italiana. Ma fra i temi da approfondire, abbiamo anche i rapporti tra sanità e immigrazione, argomento essenziale in una società globalizzata come la nostra».
«Alla Asl Rm 4 – ha precisato Quintavalle – sin dal 2002 abbiamo attivato convenzioni con ambulatori Amsi per stranieri, che permettono di assistere un numero elevato di persone, tra cui molti immigrati, anche in situazioni a possibile rischio, come le case circondariali, per le quali abbiamo attivato speciali “Task Force”. La Asl, inoltre, attualmente vaccina tutti coloro che, per qualsiasi motivo, entrano nel nostro territorio. È poi in programma – continua Quintavalle – l’apertura di Ambulatori Amsi per stranieri, per superare le difficoltà linguistiche, intensificare la prevenzione, la ricerca, la cooperazione internazionale e la collaborazione tra professionisti italiani e colleghi stranieri. Per questo vogliamo intensificare la collaborazione con l’Amsi, che in questi 18 anni ha dimostrato concretezza e costanza».
«Presso gli ambulatori e sportelli Amsi per stranieri – ha aggiunto Aodi – le patologie più frequenti, oggi, attengono a ginecologia, ortopedia, fisiatria, pneumologia, cardiologia, gastroenterologia, diabetologia, odontoiatria. Inoltre, si è registrato un aumento molto significativo di richieste di consulti psicologici (40% in più), visite cardiologiche e diabetologiche (35% in più), controlli anti-obesità (25% in più), visite per patologie di sterilità (20% in più). Dati che documentano la variazione di età, abitudini e stili di vita e di alimentazione degli stessi immigrati in Italia. È inoltre emerso dalle statistiche degli sportelli Amsi che oggi anche gli immigrati, adeguandosi alle abitudini occidentali e italiane, fanno pochi figli, affrontando matrimonio e gravidanza in età più avanzata rispetto ai loro Paesi di origine».
Inoltre Aodi, insieme ai membri del Consiglio Direttivo Amsi, hanno illustrato l’intenzione di lanciare il #DecretoAmsiperl’integrazione e la politica dei 2 binari, Sicurezza-Integrazione.