L’art. 1, comma 133, della legge di stabilità per il 2015 ha stanziato 50 mln di euro destinandoli alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo; al proposito, si precisa che tali risorse – il cui riparto avviene sulla base di criteri fissati dalla legge – pur facendo parte della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard regionale, sono vincolate, per espressa volontà del legislatore, al perseguimento […]
L’art. 1, comma 133, della legge di stabilità per il 2015 ha stanziato 50 mln di euro destinandoli alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo; al proposito, si precisa che tali risorse – il cui riparto avviene sulla base di criteri fissati dalla legge – pur facendo parte della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard regionale, sono vincolate, per espressa volontà del legislatore, al perseguimento delle finalità di salute più sopra segnalate.
Per quanto concerne, poi, la pertinenza dell’utilizzo delle predette risorse finanziarie, da parte delle Regioni, sarà cura del competente Osservatorio, istituito presso il Ministero della Salute, garantire, al proposito, una costante attività di monitoraggio e verifica.
Con riferimento, invece, al riparto dei 50 mln di euro del Fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP), istituito con legge di stabilità 2016 e destinato specificamente alle Regioni e Province Autonome per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione, rivolte alle persone affette da disturbo da gioco d’azzardo, si segnala che è prossimo alla definizione l’iter di adozione del decreto, elaborato in accordo con l’Osservatorio più sopra menzionato, finalizzato al contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e del fenomeno della dipendenza grave.