Salute 10 Gennaio 2019 15:53

“Testa o croce? Non affidarti al caso”. A Bologna i maxi poster della campagna UAAR sui medici obiettori | FOTO

«Avere un ginecologo di fiducia del quale sono note le opinioni su questi aspetti è fondamentale. La nostra libertà è un bene prezioso, esercitiamola sin dall’inizio e fino alla fine. Non affidiamoci al caso» così l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (UAAR) avvisa le donne

«Non affidarti al caso». È il messaggio al centro della nuova campagna di sensibilizzazione dello Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) di Bologna che con maxi manifesti e poster per le strade delle città hanno invitato i cittadini ad informarsi se i medici o ginecologi a cui si affidano pratichino l’obiezione di coscienza.

La Legge 194, approvata il 22 maggio 1978 e confermata dal referendum del 1981, riconosce e regola il diritto per le donne all’interruzione volontaria della gravidanza ed è stata la conseguenza di battaglie sociali, politiche ed etiche. Il “problema” dell’obiezione di coscienza dei medici c’è sempre stato e va disciplinato per non rendere, di fatto, inapplicabile la 194.  In altre parole, è necessario conciliare il diritto dei medici all’obiezione di coscienza con la scelta libera e consapevole delle donne di ricorrere all’aborto.

Secondo l’associazione Uaar «gli ospedali sono pieni di ginecologi obiettori e non sono infrequenti i casi in cui ostacolano l’intenzione di interrompere una gravidanza o decidono di non sottoporre la gestante alle diagnosi che evitino la nascita di un bimbo già condannato per tutta la vita a una malattia invalidante». Per questo, per evitare fraintendimenti e sorprese, è importante scegliere «con accortezza il medico in cui dobbiamo riporre la nostra fiducia». L’Uaar invita i cittadini a chiedere direttamente al professionista se è un obiettore di coscienza: «I medici sono umani, hanno opinioni personali, ma le loro opinioni condizionano le nostre scelte. Soprattutto quelle delle donne. Non vogliamo in nessun modo mettere in discussione la competenza dei medici ma vi sono situazioni in cui è indispensabile prestare maggiore attenzione ai consigli che riceviamo (ad esempio in materia di contraccezione) e alle cure che ci propongono».

[metaslider id=30455]

*Foto tratte dal sito Uaar.

Articoli correlati
I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano
A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diurni. Ancora in affanno invece i ricoveri urgenti. Boom di interventi per il trattamento tumore maligno della mammella che supera addirittura l’asticella del 2019. Aumenta la tempestività di accesso entro 90’ all’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto. In Sicilia la struttura “più” veloce
Gb: 1 donna su 2 non va a lavoro per colpa del ciclo mestruale, ma non lo dice. La ginecologa Picconeri: “Ancora troppi pregiudizi”
Nel Regno Unito 4 donne su 5 fanno un gran fatica a lavorare quando hanno il ciclo mestruale e solo poco più della metà ha affermato di non essere stata abbastanza bene per andare al lavoro. Questi sono i risultati di una ricerca britannica, che non stupiscono la ginecologa Giuseppina Picconeri: "La vita fisiologica di una donna in età fertile è spesso fonte di grandi pregiudizi"
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
L’esposizione ai PFAS aumenta il rischio cancro nelle donne
Le donne esposte a diverse sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) hanno un rischio maggiore di sviluppare vari tipi di cancro, tra i quali quello alle ovaie, all'utero, alla pelle e al seno. A lanciare l'allarme è un nuovo studio finanziato dal governo degli Stati Uniti, pubblicato sul Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology
Creati embrioni umani sintetici: svolta su malattie genetiche. «Ma vanno rafforzate leggi per evitare abusi»
Creati embrioni umani sintetici a partire da cellule staminali, senza quindi ovuli e spermatozoi. Ad annunciarlo è stata Magdalena Żernicka-Goetz, scienziata dell’Università di Cambridge e del California Institute of Technology, in occasione del meeting annuale dell’International Society for Stem Cell Research a Boston
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Vaccini: in 50 anni salvate 154 milioni di vite. SIP: “In Italia coperture sotto-soglia”

In occasione della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione e della Settimana Europea delle Vaccinazioni, la Società Italiana di Pediatria richiama l’attenzione sull’importanza ...
Advocacy e Associazioni

Obesità, nasce la Federazione Italiana delle Associazioni

Sette le associazioni federate. La nuova organizzazione rappresenterà i pazienti nel confronto con le Istituzioni, con un’unica autorevole voce
di I.F.
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Lavoro e Professioni

Congresso Fnopi, Mangiacavalli: “Il problema degli infermieri è il problema dell’Italia tutta”

Il messaggio del Presidente della Repubblica: "L'opportunità mi è grata per esprimere la riconoscenza della Repubblica per il contributo delle professioni infermieristiche alla salute de...
di I.F.
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...