Per il Segretario dell’UGL Sanità «Il personale sanitario ha bisogno di nuova linfa, rappresentata dall’inserimento di una nuova forza lavoro, che possa aiutare i lavoratori attuali a diminuire gli estenuanti carichi di lavoro»
«Il personale sanitario ha bisogno di nuova linfa, rappresentata dall’inserimento di una nuova forza lavoro, che possa aiutare i lavoratori attuali a diminuire gli estenuanti carichi di lavoro e a godere del proprio tempo libero e delle proprie ferie, restituendo così un servizio migliore a tutti i cittadini». Lo afferma, senza giri di parole, il segretario dell’UGL Sanità Gianluca Giuliano, commentando la notizia rilanciata dal network legale Consulcesi secondo cui all’avvicinarsi della pensione i giorni di ferie accumulati e non goduti ammontano a 300.
LEGGI ANCHE: SANITA’, FERIE NON GODUTE: I CAMICI BIANCHI NON PERDONO IL DIRITTO ALL’INDENNITA’
«La situazione è critica – continua Giuliano – gli operatori del settore Sanità, a causa delle carenze negli organici, divenute ormai una triste consuetudine, sono sottoposti a turni di lavoro massacranti, essendo costretti, spesso e volentieri, a dover rinunciare addirittura alla fruizione delle ferie maturate per cercare di coprire i turni di lavoro. Una situazione paradossale, in cui alle lavoratrici e ai lavoratori viene chiesto continuamente di sacrificare la propria vita personale, gli affetti e i diritti acquisiti con fatica e sudore, per tenere insieme un sistema che, dal canto suo, sembra porre attenzione unicamente al contenimento dei costi, con il ricorso sistematico a soluzioni temporanee e approssimative, palesando una totale mancanza di pianificazione e di organizzazione strutturale».