Nell’ambito dell’incontro con il Consiglio nazionale forense, concordato anche un tavolo di confronto sulla ‘pubblicità etica’ in sanità
Lo spot che incita i pazienti a fare ricorso contro errori medici continua a far discutere. Diverse le iniziative in campo a difesa del Servizio sanitario nazionale e, soprattutto, della dignità dei camici bianchi. Tra queste, c’è anche una petizione promossa da Consulcesi, che ha già raccolto 13.500 firme per chiedere di fermare la campagna contro i medici, istituendo un tribunale della Salute.
Anche la FNOMCeO si è mobilitata, incontrando il Consiglio nazionale forense con cui ha concordato due iniziative: gli “Sportelli del cittadino” sulla sicurezza delle cure, da attivarsi in tutte le Regioni, dove medici e avvocati insieme possano ricevere le segnalazioni dei pazienti su eventi non attesi e fornire spiegazioni in proposito, e un tavolo di confronto sulla ‘pubblicità etica’ in sanità, sempre in collaborazione con le Regioni, da avviare per i primi di febbraio.
«È stato costituito un Gruppo di Lavoro che sviluppi soluzione condivise sotto ogni profilo, compreso quello normativo, per una sempre migliore tutela dei due diritti costituzionalmente protetti della salute e della difesa – spiega il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli -. I due Consigli lavoreranno fianco a fianco, in stretta collaborazione, anche alla revisione e all’ampliamento del Protocollo già siglato nell’ottobre del 2016».