Lavoro e Professioni 25 Gennaio 2019 17:53

«Dottore, seguo la dieta ma non riesco a dimagrire» e le altre bugie che i medici sentono ogni giorno dai pazienti

Solo due persone su dieci riescono ad essere completamente sincere con il proprio medico. Secondo un sondaggio di Consulcesi Club, i camici bianchi più soggetti alle menzogne sono dietologi, endocrinologi e pediatri. Tortorella (pres. Consulcesi): «Con formazione continua si migliora comunicazione e rapporto medico-paziente»

L’80% dei pazienti non è sincero con il proprio medico. Stando ai dati diffusi dall’Università dello Utah Health, è questa la quantità di persone che mente al proprio medico. Appare ovvio che questo tipo di atteggiamento mette in serio rischio non solo il rapporto tra le due figure, ma potrebbe comportare seri rischi per la nostra salute. Consulcesi Club, realtà di riferimento per oltre 100mila medici, su questo tema ha condotto un sondaggio online raccogliendo le risposte di 2809 specialisti provenienti da tutta Italia.

Ma quali sono le bugie che i pazienti tendono a dire più spesso? L’argomento alimentazione e forma fisica è quello che annovera le versioni più fantasiose: da «sto seguendo la dieta alla lettera, non capisco perché non dimagrisco» fino a «faccio sport almeno un’ora al giorno». E infatti tra i camici bianchi più soggetti alle menzogne o, nella migliore delle ipotesi, alle mezze verità da parte dei pazienti, troviamo proprio i dietologi (31%), seguiti da endocrinologi (18%) e pediatri (12%).

Ma se mentire al dietologo può suscitare un sorriso, molto più seria è la situazione di chi, soggetto a terapia farmacologica, decide di non essere sincero sulla sua costanza nel curarsi: «Prendo le medicine regolarmente», è un’altra frase che i medici sentono ripetersi spesso, ma che non sempre corrisponde a verità.

Anche gli ambulatori dei pediatri sono luoghi in cui la fantasia dei genitori prende il sopravvento: in particolare, spesso si tende a chiudere un occhio sul sovrappeso dei bambini: «Quello di mio figlio è solo grasso infantile», giurano a volte mamma e papà. Ma tra le altre bugie riportate dai medici spicca la pericolosissima «uso sempre le precauzioni», nonché l’eterna promessa «smetterò di fumare».

Ma come possono i medici recuperare un rapporto di trasparenza e sincerità con i loro pazienti? La risposta, sempre secondo l’analisi di Consulcesi Club, sembra essere proprio nella formazione. «Soprattutto – afferma Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi – nell’innovativa modalità della Formazione a Distanza. Infatti, tra le “materie” preferite dai camici bianchi per il loro aggiornamento professionale durante l’anno che si è appena concluso, si è registrato un boom dei corsi sulla comunicazione medico-paziente e sul counseling sanitario. Un atteggiamento più empatico e un nuovo modello di comunicazione, infatti, metterebbe i pazienti più a loro agio, ricucendo il rapporto di fiducia a vantaggio in primis della loro salute e andando così a ricreare la fondamentale alleanza terapeutica».

Articoli correlati
In arrivo il nuovo Piano Nazionale Cronicità. Previsto maggior coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver
Il documento redatto dal Ministero della Salute sbarca in Stato-Regioni. Nelle fasi e negli obiettivi che lo compongono, l'erogazione di interventi personalizzati attraverso il coinvolgimento di pazienti e caregiver nel piano di cura, un maggior ruolo delle associazioni di tutela delle persone con malattie croniche e delle loro famiglie, puntare molto sulla sanità d'iniziativa e l'empowerment
di G.R.
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
Consulcesi Club si arricchisce: più contenuti e servizi innovativi per tutti i professionisti sanitari
Da oggi è possibile accedere a contenuti autorevoli e sempre aggiornati e a un nuovo network di Medici e Operatori Sanitari, per aumentare visibilità e contatti
Anemia da malattia renale cronica, un peso da alleggerire
Promuovere la conoscenza dell'Anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'Anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con Anemia da malattia renale cronica.
Tumori: in Italia 1740 associazioni di pazienti e caregiver, numero 1 in Europa
Oltre 1.740 associazioni oncologiche di pazienti e caregiver censite in Italia solo nel 2023. Il nostro paese detiene dunque il record europeo in proporzione al numero di abitanti. Sono i dati «di capillarità» del primo Libro Bianco sul mondo del volontariato oncologico, promosso e redatto da ROPI
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...