VIDEO | FOTO | Sondaggi, survey e indagini sanitarie verificate, formazione ECM certificata, tracciabilità della crioconservazione delle staminali e garanzia della supply chain farmaceutica: queste le prime applicazioni presentate all’evento “Blockchain in Sanità: opportunità e prospettive”. Massimo Tortorella: (Consulcesi Tech): «La rivoluzione digitale dell’healthcare passa da questa tecnologia anti-fake»
Blockchain e Sanità, un binomio virtuoso destinato a innovare i Sistemi Sanitari Nazionali di tutto il mondo grazie alle caratteristiche chiave di questa tecnologia: decentralizzazione, trasparenza, sicurezza e immutabilità. Potenzialità al centro anche del dibattito politico-istituzionale, attraverso l’evento in Senato “Blockchain in Sanità: opportunità e prospettive”. Occasione nella quale Consulcesi Tech, divisione tecnologica del Gruppo Consulcesi, realtà leader in Europa dedicata ai professionisti del settore medico-sanitario, illustra la sua innovativa visione del settore, presentando progetti basati proprio sulla cosiddetta “catena dei blocchi”.
LA DIRETTA DAL SENATO
«L’Italia deve essere capofila di questa rivoluzione tecnologica – sottolinea Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi Tech, come riportato anche da giornali come Tempo, Libero e Affari Italiani – perché il nostro Sistema Sanitario Nazionale è costantemente sotto pressione anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Rispondere ai bisogni di salute dei cittadini richiede una conoscenza approfondita delle loro esigenze – sottolinea Massimo Tortorella –, ciò adesso è possibile attraverso indagini sanitarie verificate, i cui dati sono a prova di fake news grazie alla Blockchain: una vera e propria catena della fiducia».
Survey dedicate alla salute, indagini sull’adeguatezza delle prestazioni sanitarie e questionari in materia di polizze assicurative sono solo alcuni dei punti nevralgici che, grazie alla Blockchain, possono essere affrontati ottenendo risposte verificate e quindi utili a migliorare concretamente i servizi offerti ai cittadini. Sarà proprio la “catena dei blocchi” a stabilire un nuovo standard per la gestione dei dati sanitari, a partire dalle cartelle cliniche: con questa tecnologia, entreranno a far parte di un database condivisibile e immutabile consultabile dal personale medico, nel pieno rispetto della privacy dei pazienti e scongiurando i rischi informatici.
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«La Sanità si conferma campo privilegiato per l’applicazione della Blockchain – spiega Andrea Tortorella, vice-presidente dell’Osservatorio Blockchain Link Campus University e CEO di Consulcesi Tech – e lo dimostrano le iniziative che stiamo portando avanti. Dalla formazione ECM certificata, progetto sviluppato in Albania per la sua vocazione all’innovazione digitale, alla tracciabilità della crioconservazione delle staminali, fino alla partnership con IQVIA per una piena trasparenza della supply chain farmaceutica e la garanzia dell’inalterabilità dei trial clinici».
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