«Sono esterrefatta per il delirante annuncio, che è divenuto virale in queste ore, scritto da un medico che su Facebook afferma testualmente di cercare «un bambino/a – rigorosamente volontario/a – che abbia la parotite IN ATTO e sia residente nelle Marche (o zone limitrofe). Si tratta di esperimento che rispetta la convenzione di Oviedo e […]
«Sono esterrefatta per il delirante annuncio, che è divenuto virale in queste ore, scritto da un medico che su Facebook afferma testualmente di cercare «un bambino/a – rigorosamente volontario/a – che abbia la parotite IN ATTO e sia residente nelle Marche (o zone limitrofe). Si tratta di esperimento che rispetta la convenzione di Oviedo e non infrange le regole del Codice di Norimberga». Invitando gli utenti dei social al «passaparola».
Voglio rassicurare tutti i genitori e i cittadini che in questo Paese non è assolutamente consentito effettuare ricerche o esperimenti scientifici al di fuori delle regole stabilite dalle leggi. Pertanto ho già dato mandato ai miei uffici per le verifiche del caso. Sollecito inoltre la Federazione Nazionale degli Ordini dei medici-Fnomceo ad attivarsi per i necessari approfondimenti sull’autore del post.
Nessuno in Italia può pensare di fare lo stregone, giocando con le vite dei pazienti e speculando sulle paure o i dubbi dei cittadini».