Sanità 27 Febbraio 2019 18:58

Numero Chiuso, Rettore Università Padova chiede 20% posti in più a Medicina. De Poli (Udc): «Sostengo richiesta, primo passo per contrastare carenza di medici»

Il Magnifico dell’Università Bo lo ha detto in audizione alla Camera sulla proposta di riforma del numero programmato per l’accesso alle università. Il deputato Udc chiede più fondi: «L’Italia rimane indietro: lo stanziamento medio dello Stato per ogni studente universitario è di 100 euro contro i 300 euro di Francia e Germania»

«Sostengo con forza le richieste del rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto, in merito alla necessità di aumentare del 20% dei posti nelle facoltà di Medicina. È un primo passo necessario per contrastare la carenza di medici che va accompagnato da un contestuale maggiore investimento in termini di risorse per le scuole di specializzazione. La facoltà di Medicina del Bo è una delle più ambite e bisogna investire sulla formazione universitaria. L’Italia rimane indietro: lo stanziamento medio dello Stato per ogni studente universitario è di 100 euro contro i 300 euro di Francia e Germania. Il nostro Paese investe il 20% in meno della media dei Paesi OCSE. Questi numeri parlano da soli». Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli commentando l’audizione alla Camera, in Commissione Cultura, del rettore del Bo di Padova, Rosario Rizzuto, sulla necessità di riforma della legge di accesso ai corsi universitari, in particolare per la Scuola di Medicina.

LEGGI ANCHE: NUMERO CHIUSO, ZAULI (UNIV. FERRARA): «NON SIA QUIZ A SELEZIONARE MEDICI DEL FUTURO»

«I laureati ci sono ma non bastano: c’è il tappo della specializzazione – sottolinea ancora De Poli che, la scorsa settimana, in Senato, ha promosso un convegno organizzato da Motore Sanità sui 40 anni del Servizio Sanitario nazionale – Come governare il cambiamento? Serve un Piano Marshall per una nuova ‘primavera’ del SSN. Una società che crede nel futuro deve investire sui giovani e sulle università. Serve programmare la formazione in base alle reali esigenze sul campo. Il problema, dunque, è la cattiva programmazione della formazione e della selezione rispetto al reale fabbisogno. Una questione che, tra l’altro, non riguarda solo Medicina ma anche altre facoltà. Basti pensare al fatto che in Italia resta vacante un posto su tre per informatici, chimici, fisici. Investire sulle scuole di specializzazione medica – chiarisce De Poli – vuol dire affrontare il problema della carenza dei medici: 45mila nei prossimi 10 anni; 14mila medici di famiglia da ora fino al 2022. In 10 anni dal 2005 al 2015 oltre 10mila medici hanno lasciato l’Italia per lavorare all’estero, secondo i dati della Commissione Ue e di Consulcesi Group. In Italia, ogni anno, ci sono 10mila laureati in Medicina. Per 7mila di loro si aprono le scuole di specializzazione ma gli altri rischiano di rimanere fuori e, non a caso, 1.500 laureati in Medicina, ogni anno, vanno all’estero. Le mete preferite sono Germania, Svizzera, Germania e Francia» conclude.

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...