In occasione del World Hearing Day promosso dall’Oms, “Nonno Ascoltami! – Udito Italia Onlus” organizza per il quarto anno consecutivo la Giornata dell’Udito venerdì 1 marzo al Ministero della Salute. Un meeting tra i maggiori esperti del settore per mettere a punto strategie di sensibilizzazione e prevenzione dell’ipoacusia
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) lancia l’allarme: il 50% delle persone di età compresa tra i 12 e i 35 anni, ovvero oltre un miliardo di giovani, rischia danni all’udito a causa della prolungata esposizione a suoni forti, compresa la musica ascoltata in cuffia.
In occasione del World Hearing Day che l’OMS celebra in tutto il mondo ogni 3 marzo e recependo l’esortazione dell’OMS, “Nonno Ascoltami! – Udito Italia Onlus” organizza per il quarto anno consecutivo, la Giornata dell’Udito venerdì 1 marzo 2019 al Ministero della Salute di via G. Ribotta in Roma. L’evento sarà un importante momento di studio con i maggiori esperti del settore, che si confronteranno sulle gravi patologie del nostro orecchio, per mettere a punto strategie di sensibilizzazione e prevenzione. L’incontro sarà moderato dal giornalista del TG5 Salute, Luciano Onder, spiegando l’importanza della prevenzione e di azioni mirate e tempestive contro l’ipoacusia.
Tutto il mondo dell’udito (l’OMS, le istituzioni politiche, le società scientifiche di Otorinolaringoiatria, le associazioni di pazienti, il mondo della scuola) saranno presenti, per portare il proprio contributo e per elaborare progetti condivisi. I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali dei rappresentanti del Ministero della Salute, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’intervento dell’OMS sul tema del World Hearing Day 2019: “Check your Hearing”.
Durante la giornata, sarà consegnato il riconoscimento di “Ambasciatore della Prevenzione 2019” al noto attore Antonello Fassari, che grazie alla sua sensibilità, contribuirà a diffondere il messaggio di prevenzione di “Nonno Ascoltami!”. L’impegno di Fassari si aggiunge a quello di Lino Banfi e Bruno Vespa, già ambasciatori delle campagne della onlus. Saranno presentate tutte le iniziative di prevenzione dei disturbi uditivi: tra tutte, la campagna “L’Ospedale in Piazza” che quest’anno taglia l’importante traguardo delle dieci edizioni, con oltre 40 città coinvolte in tutta Italia e circa 10.000 persone che hanno eseguito screening uditivi. Nel corso della giornata sarà inoltre sottoscritto il Manifesto della prevenzione, promosso dall’OMS che sarà poi consegnato a Ginevra, nella sede dell’Organizzazione ed il professor Gaetano Paludetti, ordinario di Otorinolaringoiatria all’Università Cattolica e direttore dell’Area Testa Collo della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS, insieme alla sua equipe, effettuerà controlli gratuiti dell’udito ai dipendenti del Ministero della Salute.
Secondo gli esperti dell’Oms, oltre il 5% della popolazione mondiale – circa 466 milioni di persone – ha una riduzione dell’udito che incide sulla qualità della vita e si stima che entro il 2050 oltre 900 milioni di persone (ovvero 1 su 10) avrà una perdita uditiva disabilitante. La metà di tutti i casi di ipoacusia può però essere prevenuta, attraverso misure di sanità pubblica.
«È per questo – spiega Valentina Faricelli, presidente di “Nonno Ascoltami! – Udito Italia Onlus – che siamo impegnati in campagne di informazione, educazione e responsabilizzazione dei cittadini per diffondere l’importanza della prevenzione dei disturbi uditivi, avvicinando la sanità alla gente». «Quest’anno raggiungeremo – ha aggiunto il fondatore della Onlus, Mauro Menzietti – l’importante traguardo della decima edizione della nostra campagna di prevenzione in piazza, che ha ottenuto anche il prestigioso riconoscimento della Medaglia della Presidenza della Repubblica».
Dai dati Censis – OMS – Eurotrack, risulta che in Italia sono 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti all’11,7% della popolazione. Nel nostro Paese l’ipoacusia riguarda una persona su tre tra gli over 65: solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto. Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico, nonostante l’87% di chi ne fa uso, dichiari migliorata la propria qualità di vita.