VIDEO INTERVISTA | Il Governatore della Regione Lazio spiega ai nostri microfoni come utilizzare la rete capillare delle farmacie su tutto il territorio nazionale in sinergia con il Ssn, in modo da riavvicinare lo Stato alle esigenze dei cittadini
Nuovo patto per la salute, rilancio del welfare e Lea applicati omogeneamente su tutto il territorio nazionale. Sono questi i principali punti dell’agenda sanitaria del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, appena eletto Segretario del Partito Democratico. Il Governatore ha ottenuto circa il 70% dei voti, ovvero oltre un milione di preferenze su 1,7 milioni di persone che hanno partecipato al voto. Sanità Informazione lo ha intervistato nel corso dei recenti Stati Generali della Farmacia.
Presidente Zingaretti, nel suo intervento ha parlato di come la farmacia può cambiare il sistema sanitario nazionale. Ci può spiegare come?
«Una cosa insopportabile che è accaduta in questi anni sono stati i passi indietro fatti dallo Stato in termini di vicinanza alle persone, vuoi per motivi economici o per motivi di bilancio. Le farmacie rappresentano invece una grande rete di presenza e vicinanza alle persone. Ecco, io credo che dobbiamo far incontrare questa rete con i bisogni del sistema sanitario nazionale, in modo da riuscire a garantire veramente i diritti costituzionali».
E per quanto riguarda invece le farmacie rurali, che sono quelle più in difficoltà, cosa si può fare?
«Quello delle farmacie rurali è l’esempio più eclatante. Se una città che conta 40 farmacie ne chiudono 5 è un problema, ma se in un paese dove esiste una sola farmacia chiude anche quella e magari intorno non ce ne sono altre, è una tragedia. Per questo motivo dobbiamo scommettere su questo livello di presenza privata che può entrare in sinergia con i bisogni dello Stato. Dobbiamo dunque superare ogni pigrizia ed avviare subito questo rapporto».