Voci della Sanità 26 Marzo 2019 18:32

Borse di specializzazione, Tuzi (M5S): «MIUR renda pubblico il numero di quelle abbandonate e non assegnate»

«Queste borse si aggiungeranno alla dotazione annuale già prevista consentendo un aumento dei contratti di specializzazione» sottolinea il medico e deputato M5S

«Accogliamo con favore le stime effettuate dalle associazioni mediche sulla battaglia per le borse perse. Come Movimento 5 Stelle, avevamo già individuato questa battaglia come prioritaria, infatti avevamo presentato un emendamento nel dl semplificazione sull’obbligo di pubblicazione del numero di borse di specializzazione medica abbandonate o non assegnate e sul vincolo di assegnazione delle risorse risparmiate al rifinanziamento di nuove borse». Così il deputato del Movimento Cinque Stelle Manuel Tuzi membro della VII Commissione Cultura, scienza e istruzione.

«L’emendamento è stato uno di quelli tagliati da Mattarella in quel decreto, ora stiamo lavorando per reinserirlo nella prima finestra utile. Questa è una battaglia di civiltà per una classe medica che fino ad adesso è stata abbandonata dalla politica, portando alla creazione dell’imbuto formativo e alla nascita della generazione camici grigi – continua Tuzi – Stiamo lavorando affinché, prima di ogni concorso di specializzazione, il MIUR provveda a rendere pubblico il numero delle borse abbandonate o non assegnate. Non solo; queste borse si dovrebbero così aggiungere alla dotazione annuale già prevista consentendo un aumento dei contratti di specializzazione». Concludendo, Manuel Tuzi aggiunge: «Reintroduciamo la trasparenza nel settore medico e scongiuriamo l’insopportabile imbuto formativo del post lauream. L’ultima cosa che vogliamo è importare medici dall’estero, come ha intenzione di fare la Dott.ssa Lanzarin (Lega) in Veneto, non possiamo rinunciare ad investire nelle nostre giovani eccellenze».

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Sanità, M5S: «Nemmeno un euro per il SSN, si preferiscono armi e società di calcio»
«Oggi mancano dai 25 ai 37 miliardi, è un buco enorme che non consente alla sanità di essere garantita a tutti i cittadini» denunciano i deputati pentastellati in commissione Affari sociali
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

III GIORNATA NAZIONALE PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA: Le istanze dei pazienti

Pur essendo una patologia invalidante, e con una percentuale di morte che può arrivare al 90% se non trattata, chi ne è affetto non viene ancora seguito in tutta Italia in aderenza con l...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...