Covid-19, che fare se...? 8 Aprile 2019 16:25

Virus West Nile e Usutu, arriva il Piano nazionale 2019 del Ministero. Nel 2018 ben 595 casi di infezione

Il ministero della Salute ha emanato la circolare Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu – 2019 per richiamare l’applicazione di tutte le misure di prevenzione, sorveglianza e controllo dell’infezione da virus West Nile (WNV) su tutto il territorio nazionale. Come viene trasmesso il virus Il WNV viene trasmesso […]

Il ministero della Salute ha emanato la circolare Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu – 2019 per richiamare l’applicazione di tutte le misure di prevenzione, sorveglianza e controllo dell’infezione da virus West Nile (WNV) su tutto il territorio nazionale.

Come viene trasmesso il virus

Il WNV viene trasmesso da zanzare Culex, che vivono sia in ambiente rurale che in ambiente urbano, hanno abitudini spiccatamente crepuscolari, mentre soggiornano nelle ore diurne in zone riparate e fresche, rifuggendo l’insolazione diretta.

Nel 2018 registrati 595 casi di infezione

Nel 2018, in Italia e in altri Paesi dell’Europa centro-meridionale, è stato registrato un aumento della circolazione del WNV. Solo nel nostro Paese l’infezione ha provocato 595 casi umani e numerosi decessi, soprattutto negli anziani.

Di tutti i casi, 238 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva con 237 casi autoctoni distribuiti in sei regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia) e un caso importato.

Analogamente a quanto registrato nelle persone, nel corso del 2018, la sorveglianza veterinaria ha rilevato un aumento della circolazione del WNV in zanzare, uccelli e cavalli in nove regioni italiane (Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lazio, Basilicata e Puglia).

I focolai più comuni possono essere di vario tipo: acquitrini, risaie, cisterne, depuratori, vasche e fontane ornamentali, tombini, grondaie e anche piccole raccolte di acqua temporanee, come barattoli vuoti, sottovasi e contenitori senza coperchio.

Quest’anno nel Piano, elaborato in collaborazione col tavolo tecnico intersettoriale sulle malattie trasmesse da vettori, sono stati introdotti importanti aggiornamenti relativi alle attività di prevenzione, alla classificazione delle aree a rischio sulla base delle evidenze epidemiologiche, ecologiche ed ambientali, e alle misure di controllo. Sono state inoltre inserite le procedure operative per la cattura di zanzare e la gestione del campione.

Come ridurre il rischio di diffusione

È importante mettere immediatamente in opera gli interventi diretti alla riduzione del rischio di diffusione:

  • azioni di controllo dei vettori
  • azioni di informazione, per prevenire le punture di zanzare, mirate sia alla popolazione che alle persone più a rischio, quali gli anziani, le persone con disordini immunitari, le persone affette da alcune patologie croniche quali tumori, diabete, ipertensione, malattie renali e le persone sottoposte a trapianto
  • corretta gestione del territorio con azioni di risanamento ambientale, per eliminare i siti in cui le zanzare si riproducono e ridurne la densità, sia in aree pubbliche che private.

Gli interventi di risanamento ambientale possono comprendere, fra l’altro:

  • manutenzione delle aree verdi pubbliche
  • pulizia delle aree abbandonate
  • eliminazione dei rifiuti per evitare la presenza di contenitori, anche di piccole dimensioni, contenenti acqua
  • drenaggio
  • canalizzazione
  • asportazione o chiusura di recipienti.
Articoli correlati
West Nile: nuovo caso in Sardegna, emergenza in crescita
Continua a cresce l'emergenza West Nile in Italia. Ieri è stato registrato l'ottavo caso in Sardegna. La donna non è in condizioni gravi
Allarme per la diffusione della febbre West Nile
Sono 94 i casi confermati di infezione. Di questi casi, 55 erano neuroinvasivi, 19 provenivano da donatori di sangue, 19 erano associati a febbre e in un caso il paziente era asintomatico
di Stefano Piazza
West Nile: casi raddoppiati in una settimana
Il bollettino dell’ISS: dall’inizio di giugno 2022 al 2 agosto 7 persone hanno perso la vita a causa del virus. Cinquantacinque casi dei 94 confermati nello stesso periodo di tempo si sono manifestati nella forma neuro-invasiva
Virus West Nile, parla l’esperto: «Erano 10 anni che non avevamo casi in Italia di questo virus»
Il Professor Massimo Galli, Presidente SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) è intervenuto questa mattina nel corso del programma “Genetica Oggi” su Radio Cusano Campus in relazione ai casi di infezione da West Nile Virus.  «È da almeno 10 anni che non avevamo casi di West Nile nel nostro paese, capitò appunto nel 2008 con […]
Simit: «Occorre nuovo piano nazionale per combattere zanzare e zecche portatrici di malattie vettoriali»
In merito ai recenti casi di West Nile,  Chikungunya e Zika, il commento del Professor Massimo Galli, Presidente SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali. L’estate 2018 è iniziata con un aumento delle segnalazioni di punture di zecche. Nel bellunese i casi di infezioni da virus dell’encefalite da zecche riportati a luglio avevano superato […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)