Sandra Petraglia, direttore Ricerca e Sperimentazione Clinica Aifa: «Confermata alla data odierna il profilo beneficio/rischio favorevole emerso già nelle varie fasi precedenti di valutazione»
La tritptorelina si dimostra sicura per i ragazzi affetti da disforia di genere, anche se usata off label, cioè al di fuori delle indicazioni. Così l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) durante l’audizione in Commissione Sanità del Senato, in merito al farmaco che permette al bambino o bambina che non si riconosce nel genere sessuale determinato dai propri cromosomi, di sospendere per alcuni mesi l’arrivo della pubertà.
La disforia di genere è un malessere associato alla percezione di una mancata corrispondenza tra il sesso biologico e la propria identità. Una condizione che riguarda circa novanta giovani in Italia. Per mitigare l’impatto psicologico che ha per loro lo sviluppo dei caratteri sessuali come barba, seno e ciclo, è stato dato il via libera – accolto da polemiche – all’utilizzo off label, ovvero al di fuori delle indicazioni per le quali è registrato, della tritptorelina.
Questo farmaco agisce bloccando la secrezione degli ormoni sessuali (testosterone e estrogeni) ed è già utilizzato da anni per diverse patologie. «A seguito di alcune note ricevute da società scientifiche contrarie alla rimborsabilità del farmaco per l’indicazione nella disforia di genere, Aifa ha avviato una ulteriore ricognizione nella letteratura scientifica» al fine di «confermare alla data odierna il profilo beneficio/rischio favorevole emerso già nelle varie fasi precedenti di valutazione», ha spiegato Sandra Petraglia, direttore Ricerca e Sperimentazione Clinica Aifa. L’esame «non ha apportato nuovi elementi significativi rispetto a quelli valutati nel corso del 2018». Inoltre, l’analisi delle segnalazioni «non ha evidenziato casi di reazioni avverse associate all’uso della triptorelina nella popolazione pediatrica, anche in riferimento a potenziali indicazioni off label».
Proprio per aggiornare i medici su questo delicato tema in chiave ECM è stata dedicata alla disforia di genere una guida realizzata dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME), in collaborazione con Consulcesi Club.