Contributi e Opinioni 15 Aprile 2019 15:14

Bellezza in oncologia al Fatebenefratelli-Isola Tiberina: check-up cutanei, musicoterapia, trucco, filosofia e yoga

Check-up cutanei, manicure oncologica, make-up correttivo e corsi di autotrucco, yoga, meditazione, filosofia, scrittura creativa, musicoterapia e colorazione di mandala. Parte all’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina, da una collaborazione con la Fondazione “La Cinque vie di Giorgio”, il progetto “Care of Me” – mi prendo cura di me – rivolto ai pazienti con tumore, che vede coinvolto […]

Check-up cutanei, manicure oncologica, make-up correttivo e corsi di autotrucco, yoga, meditazione, filosofia, scrittura creativa, musicoterapia e colorazione di mandala. Parte all’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina, da una collaborazione con la Fondazione “La Cinque vie di Giorgio”, il progetto Care of Me” – mi prendo cura di me – rivolto ai pazienti con tumore, che vede coinvolto il Reparto di Oncologia con il Servizio di Medicina Estetica ed altri specialisti e professionisti, al fine di integrare il processo di cura con un percorso mirato al benessere e all’equilibrio corpo-mente della persona.

Check-up cutanei con gli specialisti della Medicina Estetica prima, durante e dopo i trattamenti, per verificare lo stato di salute della pelle e prescrivere un’appropriata cosmesi; lezioni di trucco con professioniste esperte, per imparare a valorizzare e correggere eventuali problematiche del viso (colorito della pelle, occhiaie, assenza di sopracciglia); manicure oncologica per prevenire e alleviare i fastidi provocati dalle terapie. Ma anche iniziative volte al benessere e all’equilibrio interiore e all’elaborazione della malattia e delle sue conseguenze sui rapporti interpersonali: incontri di condivisione su bellezza, intimità e relazioni; laboratori di scrittura creativa per aiutare ogni partecipante a raccontare la propria storia, rielaborare le esperienze vissute e immaginare nuovi scenari possibili; sessioni di yoga e tecniche di rilassamento; musicoterapia durante i trattamenti chemioterapici per aiutare la mente a distrarsi e mandala da colorare durante l’attesa delle terapie.

L’iniziativa, da poco avviata con la prima sessione di check-up della pelle, prevista ogni primo e terzo martedì del mese, prosegue il giovedì (a partire dal 4 aprile) con il make-up, la manicure, gli incontri di condivisione, lo yoga e le tecniche di rilassamento. «Si tratta di un percorso tutt’altro che “superfluo”- spiega Domenico Corsi, Direttore del Reparto di Oncologia al Fatebenefratelli-Isola Tiberina – soprattutto per molte donne malate di tumore, sempre più giovani, che vivono un trauma legato non solo alla malattia ma anche a tutte le implicazioni riguardanti la loro femminilità, la maternità, la vita relazionale. Tutte queste attività si inseriscono a pieno titolo nel percorso di cura, nel più ampio contesto della terapia integrata e della presa in carico globale dell’individuo che da sempre rappresentano la mission dell’Oncologia e lo stile di Ospitalità del Fatebenefratelli».

«La cura estetica – spiega Emanuele Bartoletti, Direttore del Servizio Ambulatoriale di Medicina Estetica dell’Ospedale – può senz’altro aiutare i pazienti oncologici a sentirsi meglio, ad evitare e ritardare possibili complicanze cutanee legate alle terapie, attraverso uno studio della pelle (check-up cutaneo) e una prescrizione cosmetica adeguata, in grado di arginare alcuni effetti collaterali quali prurito, pelle secca, lesioni e portare la persona assistita a concludere in modo positivo la terapia».

«L’attenzione e la cura di sé sono fondamentali sempre nella vita, ma ancor di più in un momento di difficoltà e di cambiamento come quello della malattia. Un momento in cui più che mai abbiamo bisogno di pensare a noi, di raccogliere le forze per concentrarci su ciò che ci aiuta a stare meglio»  spiega Elena Paccagnella coordinatrice del progetto promosso e sostenuto dalla Fondazione “Le Cinque Vie di Giorgio”, in linea con la finalità propria anche dell’Ospedale di portare avanti percorsi di cura mirati al benessere integrale della persona.

Con questa ottica condivisa, il Fatebenefratelli all’Isola Tiberina amplia i suoi percorsi di diagnosi e cura in ambito oncologico, per far fronte e accogliere i bisogni del paziente non solo da un punto di vista fisico, ma anche umano ed emozionale.

 

Articoli correlati
Johnson & Johnson in oncologia: 35 nuove richieste di autorizzazione di farmaci entro il 2030
In un quadro di massima allerta per quanto riguarda la diffusione mondiale del cancro, Johnson & Johnson illustra la sua attività di ricerca in oncologia. Entro il 2030 la big pharma USA prevede di presentare 35 nuove richieste di autorizzazione per farmaci e terapie oncologiche
Tumori: test genomici sottoutilizzati e gravi disparità regionali, 14 punti per ridefinire gli standard
Una ricerca condotta da Cipomo con il contributo di Cergas SDA Bocconi, ha rilevato gravi disparita regionali in Italia nell'accesso e nell'organizzazione dell'oncologia di precisione
di V.A.
Gb: 1 donna su 2 non va a lavoro per colpa del ciclo mestruale, ma non lo dice. La ginecologa Picconeri: “Ancora troppi pregiudizi”
Nel Regno Unito 4 donne su 5 fanno un gran fatica a lavorare quando hanno il ciclo mestruale e solo poco più della metà ha affermato di non essere stata abbastanza bene per andare al lavoro. Questi sono i risultati di una ricerca britannica, che non stupiscono la ginecologa Giuseppina Picconeri: "La vita fisiologica di una donna in età fertile è spesso fonte di grandi pregiudizi"
Tumori: 60% delle strutture poco connesse al territorio. Cipomo: “Più sinergia per presa in carico del paziente”
Iperspecializzate, multidisciplinari ma ancora poco "connesse" con il territorio. È l’identikit delle strutture di oncologia medica italiane. Pur inserite all’interno di un dipartimento oncologico (67%), le strutture soffrono negli aspetti organizzativi interni e nella gestione del percorso del paziente dall’ospedale al territorio. Meno della metà (circa 40%) ha una connessione strutturata con i dipartimenti di prevenzione primaria e secondaria e con centri screening; una cartella informatizzata manca nel 66% delle strutture, ed è condivisa con il territorio solo nell’8% dei casi. Sono questi alcuni dati preliminari di un'indagine che il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha presentato al congresso dell'Aiom
di V.A.
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...