Salute 19 Aprile 2019 15:49

Cefalea cronica malattia sociale, Camera approva Ddl. Lazzarini (Lega): «Ai primi posti come malattia invalidante, in Ue costa 111 miliardi»

La patologia, accertata da almeno un anno nel paziente mediante diagnosi che ne attesti l’effetto invalidante, sarà riconosciuta come malattia sociale. La deputata della Lega da anni si batte per questo: «Quando si viene in contatto con la vita reale di queste persone si capisce cosa hanno passato, c’è anche chi ha sfiorato il suicidio». Ora il testo passa al Senato, iter dovrebbe essere veloce

Cefalea cronica malattia sociale, Camera approva Ddl. Lazzarini (Lega): «Ai primi posti come malattia invalidante, in Ue costa 111 miliardi»

È raggiante Arianna Lazzarini, deputato della Lega e sindaco di Pozzonovo, dopo il voto di Montecitorio che ha approvato con 451 voti favorevoli il Disegno di legge che la vede come prima proponente e relatrice sul riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale.

Il suo impegno in materia viene da lontano, da quando nel lontano 2011 cercava di far approvare un provvedimento simile al Consiglio regionale del Veneto. Dopo il via libera della Camera, manca solo l’ok del Senato e «i tempi potrebbero essere brevi», spiega Lazzarini a Sanità Informazione. Il testo prevede che la cefalea primaria cronica, accertata da almeno un anno nel paziente mediante diagnosi che ne attesti l’effetto invalidante, venga riconosciuta come malattia sociale nelle seguenti forme: emicrania cronica e ad alta frequenza; cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici; cefalea a grappolo cronica; emicrania parossistica cronica; cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione; emicrania continua. La proposta prevede infine che con decreto del ministro della Salute, da adottare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge sono individuati, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, progetti finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea, nonché i criteri e le modalità con cui le regioni attuano i medesimi progetti.

Si tratta di una patologia molto invalidante che colpisce circa sette milioni di italiani e che ha un costo sociale importante: «Qualora diventasse legge saremmo il primo paese in Europa a riconoscerla come malattia sociale – spiega la deputata del Carroccio -. L’impatto economico di questa patologia è stimato in 111 miliardi di euro nei 27 paesi dell’Unione europea e Italia, Francia, Germania e Spagna sostengono i costi maggiori».

Onorevole, è soddisfatta dell’approvazione della legge alla Camera?

«È stata una giornata molto importante per circa sette milioni di italiani, il 12% della popolazione, perché dopo tanti anni di attesa da parte dei malati che soffrono di questa patologia abbiamo dato la possibilità di dare un riconoscimento normativo alla cefalea primaria cronica come malattia sociale. Un percorso che ho iniziato nel Consiglio regionale del Veneto nel 2011, ovviamente proponendo un testo di uguale tenore rispetto a quello approvato dalla Camera. Un testo che era partito grazie a testimonianze e segnalazioni di cittadini che soffrono di questa patologia. Tanta soddisfazione perché siamo arrivati alla conclusione grazie ad un grande lavoro fatto dalla Commissione Affari sociali della Camera coinvolgendo tutte le forze politiche, segno evidente che quando si tratta di salute dei cittadini non ci sono differenziazioni, quindi ringrazio tutti».

LEGGI ANCHE: CEFALEE CRONICHE, ALL’ESAME DDL PER RICONOSCERLE COME MALATTIA SOCIALE. LAZZARINI (LEGA): «E’ TRA LE PRIME CAUSE DI DISABILITA’, PAZIENTI ASPETTANO RISPOSTE»

La cefalea primaria cronica è una malattia molto invalidante…

«Sì, più di quanto si possa immaginare. Spesso è definita come semplice mal di testa passeggero, in realtà non è così. Risulta ai primi posti come malattia invalidante secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed è passata dal terzo al secondo posto come disabilità al mondo. È caduto anche il classico luogo comune secondo cui si pensa che riguardi una certa categoria d’età, principalmente la terza età: in realtà questa malattia interessa principalmente la fascia tra i 20 e i 50 anni di età, ossia il periodo caratterizzato dalla maggiore produttività lavorativa sociale, ed è molto superiore nelle donne in cui c’è una incidenza tre volte maggiore».

Qual è l’impatto anche a livello economico di questa patologia?

«Secondo i dati raccolti anche grazie al Ministero della salute saremmo il primo paese in Europa a riconoscerla come malattia sociale. Considerando che i costi associati alle malattie si tramutano in costi diretti, come visite mediche, esami diagnostici, acquisto di farmaci, ma anche in costi indiretti come la perdita delle giornate lavorative e la ridotta efficienza produttiva. Studi approfonditi hanno rilevato che complessivamente l’impatto economico di questa patologia è stimato in 111 miliardi di euro nei 27 paesi dell’Unione europea e Italia, Francia, Germania e Spagna sostengono i costi maggiori con rimborsi pari a 5,20 miliardi all’anno. Numeri non da poco. Questo provvedimento è nato grazie al lavoro fatto anche con il direttore del Centro cefalee della regione Veneto Giorgio Zanchin, neurologo. Quando si viene in contatto con la vita reale di queste persone si capisce cosa hanno passato, c’è anche chi ha sfiorato il suicidio».

Seguirà l’iter anche in Senato?

«Io mi auguro che l’iter sia veloce, il lavoro più grosso è stato fatto alla Camera, per cui si potrebbe pensare di chiedere la Commissione deliberante in Senato, per cui un passaggio veloce in Commissione e poi Aula. Il Senato dovrebbe recepire quanto già approvato dalla Camera e quindi i tempi direbbero essere brevi».

 

Articoli correlati
Un semplice massaggio al collo può aiutare a fermare l’emicrania
Contro l'emicrania potrebbe bastare anche un semplice massaggio al collo. Uno studio condotto dall'Università Tecnica di Monaco, in Germania, ha scoperto che le persone che soffrono di cefalea tensiva o emicrania avevano anche i muscoli del collo infiammati e tesi
Emicrania: come vincerla? Nel Manifesto pubblicato da Fondazione Onda le novità e le linee guida
È la terza patologia più diffusa al mondo, colpisce in prevalenza le donne (in Italia sono 11 milioni), con un costo annuo per paziente pari a 4352 euro. Il manifesto “Uniti contro l’emicrania” vuole informare i pazienti sulle novità farmacologiche e sostiene la formazione dei medici di medicina generale per cercare di ridurre i tempi di attesa per la diagnosi, che oggi arrivano anche a 20 anni
Dalla Lega al Pd, l’obbligo vaccinale convince le forze politiche. Fuori dal coro Fdi: «Misura inefficace»
Tutte le forze di maggioranza approvano la misura varata il 5 gennaio dal CdM. Secondo Paola Boldrini (Pd) misura necessaria «per la collettività e per dare sollievo ai professionisti sanitari ormai al collasso». Tiramani (Lega) rivela: «Io minacciato dai no vax». Per il M5S «bisogna agire presto per evitare che gli ospedali siano di nuovo paralizzati dall'emergenza»
Congresso mondiale neurologia, 3 miliardi di persone vivono con cefalea e 50 milioni con demenza ed epilessia
Alla conferenza stampa di presentazione del Congresso Sin italiano si è parlato dell’impatto della pandemia sul sistema neurologico, delle ultime novità terapeutiche per ictus e Alzheimer e di malattie rare
Decreto Green pass, Lega: «Approvato nostro odg per incrementare uso anticorpi monoclonali»
I senatori della Lega in commissione Affari costituzionali, firmatari del testo approvato, Luigi Augussori, capogruppo, Roberto Calderoli, Ugo Grassi, Alessandra Riccardi e Daisy Pirovano segnalano che «la Lega è contro il virus e lavora con impegno alla tutela della salute della nostra comunità nazionale: bene, dunque – continuano i parlamentari in una nota – che […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...