Antonino di Pietro, dermatologo dei vip spiega come combattere l’invecchiamento cutaneo: ««Dobbiamo fare di tutto per aiutare le cellule a rigenerarsi e quindi migliorare la qualità e quantità di collagene ed elastina che abbiamo nella nostra pelle. Per mantenere la pelle giovane la strada da seguire è la rigenerazione»
Per mantenere la pelle giovane la strada maestra da seguire è la rigenerazione. Per Antonino di Pietro, dermatologo dei vip, non ci sono dubbi: un elemento importante è l’acido ialuronico da utilizzare con il picotage ovvero una serie di microiniezioni, fatte con un ago molto sottile, ad un millimetro di profondità. Una tecnica che migliora turgore, elasticità, idrata profondamente e aiuta a difendersi dall’azione dei raggi ultravioletti.
«Un’ultima terapia estremamente interessante è il rimage – spiega Di Pietro – che consiste nel far penetrare nella pelle un composto molto interessante che è la fospidina, che all’interno della pelle si trasforma in acido ialuronico ed irrobustire le membrane cellulari. Interessante questa tecnica perché non prevede delle iniezioni, non ci sono aghi, ma la fospidina sotto forma di gel viene fatta penetrare con l’elettrocorazione, che è particolare metodica per far entrare nella cute sostanze ioniche. All’interno della pelle nei primi millimetri inizia a stratificarsi e già solo dopo una decina di minuti dall’applicazione subito dopo la pelle viene sottoposta a radiofrequenza frazionata che non surriscalda il tessuto, ma crea una sorta di vibrazione molecolare che permette alla fospidina di arrivare in profondità a quasi un centimetro dalla superficie. Questa sostanza viene poi illuminata con una luce dalla tonalità giallo e rossa che, a quella lunghezza d’onda, attiva le cellule che sfruttano meglio la fospidina. Questo processo dura 40 minuti e la sua azione porta a migliorare il turgore, l’elasticità e far in modo che la pelle possa difendersi dalla luce e dal calore dei mesi estivi».
Quando i segni del tempo sono più profondi, il botox può essere la soluzione? «Io sono fermamente convinto che la pelle debba essere rigenerata, quindi dobbiamo fare di tutto per aiutare le cellule a rigenerarsi e quindi migliorare la qualità e quantità di collagene ed elastina che abbiamo nella nostra pelle. Aimè, io vedo sempre di più facce che sotto la paralisi del botulino perdono l’espressività e la personalità per uniformarsi in maschere spesso ridicole, di visi immobili che non riescono più a trasmettere espressioni come gioia, dolore e arrabbiatura. Quando si sforzano di sorridere poi formano pieghe e rughe che normalmente non esistono, quindi questo le rende buffe e ridicole. Secondo me non è questa la strada per la lotta all’invecchiamento e per restare giovani. Attenzione a certe scelte quindi. Il botulino è un farmaco molto efficace per risolvere problemi in cui è davvero importante, non lo ritengo invece la soluzione migliore per paralizzare muscoli di un viso, illudendolo che diventi più giovane”.