Sanità 13 Maggio 2019 12:46

Sindrome dell’occhio secco: a Sassari è il mese della prevenzione

Ha preso il via anche a Sassari il mese della prevenzione e diagnosi della sindrome dell’occhio secco, promosso dal Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), in collaborazione con la Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria di Varese, sotto il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Società Italiana di Oftalmologia (SOI). […]

Ha preso il via anche a Sassari il mese della prevenzione e diagnosi della sindrome dell’occhio secco, promosso dal Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), in collaborazione con la Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria di Varese, sotto il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Società Italiana di Oftalmologia (SOI). A Sassari sarà la Clinica oculistica dell’Aou di Sassari, diretta dal professore Francesco Boscia, a svolgere screening gratuiti alla popolazione.

Si tratta di una patologia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “tra i più sottovalutati disturbi della società moderna” e in Italia colpisce il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione over 50.

Tra le molte cause vi è il drastico cambiamento delle condizioni climatiche del globo. Le ondate di calore, la siccità ormai quasi perenne, la desertificazione di aree sempre più prossime alla città hanno causato un aumento dell’incidenza della secchezza degli occhi e un peggioramento dei suoi sintomi, come hanno certificato molteplici studi scientifici.

«La malattia dell’occhio secco, dry eye disease o DED, è una delle più frequenti patologie oculari a livello mondiale – afferma il dottor Stefano Dore della Clinica oculistica di viale San Pietro – e anche in Sardegna è considerata un problema di salute pubblica in aumento che richiede l’attenzione dell’oftalmologo».

«Non sorprende quindi – prosegue lo specialista – che negli ultimi anni la DED sia stata oggetto di grande attenzione da parte dei ricercatori». I pazienti con DED generalmente riportano fotofobia, secchezza oculare, bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo o “sabbia negli occhi”, dolore puntorio, talvolta anche iperlacrimazione nelle fasi iniziali. I segni sono spesso aspecifici. Frequentemente si manifestano iperemia, disturbi della visione, intolleranza alle lenti a contatto e, occasionalmente, secrezione mucosa. Si possono notare ispessimenti ed altre anomalie palpebrali, o blefarite. «Sono molti i fattori di rischio, generali o locali – riprende Stefano Dore – che possono compromettere l’omeostasi del sistema superficie oculare, innescando la cascata di eventi patogenetici tipica della DED». Oltre a età, sesso, etnia, e malattie autoimmuni, sono stati costantemente associati al rischio di DED la carenza di androgeni, l’utilizzo di videoterminali, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche e condizioni ambientali sfavorevoli.
Secondo lo specialista, infine, «meritano particolare attenzione i fattori di rischio iatrogeni: l’uso di lenti a contatto, la chirurgia del segmento anteriore, la terapia farmacologica sia locale che sistemica. L’iter diagnostico si basa sulla raccolta dei dati anamnestici, sull’esame obiettivo e sull’esecuzione di test diagnostici. La terapia è basata fondamentalmente sull uso di colliri come  sostituti del film lacrimale».

L’iniziativa prevede, fino al 14 giugno, visite oculistiche gratuite presso diversi Centri di eccellenza universitari e ospedalieri su tutto il territorio nazionale. A Sassari gli interessati potranno recarsi, a partire lunedì 20 maggio, presso le Cliniche San Pietro dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, in Viale San Pietro, 43. Per usufruire dello screening è necessario prenotare la visita attraverso il sito; l’equipe di specialisti guidata dal professor Francesco Boscia sarà a disposizione per diagnosticare la presenza della patologia e suggerire le opportune terapie.

Articoli correlati
Tumori del sangue, creato algoritmo che potrebbe migliorare diagnosi e cure
I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue
di V.A.
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Long Covid: rischio sovrastimato? Comunità scientifica divisa
Tracy Beth Høeg dell’Università della California, San Francisco, e il suo team di ricerca hanno affermato che c'è una buona probabilità che il Long Covid sia stato sovrastimato. Le conclusioni del loro lavoro hanno sollevato un polverone di polemiche all'interno della comunità scientifica
Prevenzione, Ordine TSRM PSTRP Roma: «Serve grande alleanza tra le professioni sanitarie»
«La nostra presenza alla Race for The Cure vuole testimoniare il nostro sostegno alla ricerca e alla prevenzione, sempre al fianco delle donne che affrontano una battaglia contro un male subdolo e insidioso. È importante accompagnare le donne in tutto il percorso della malattia, con una presa in carico che parta dalla diagnosi e che garantisca anche il sostegno psicologico necessario» spiega Andrea Lenza, presidente dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma
Arriva la “Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi”, decalogo sui diritti di oltre 100mila pazienti italiani
Fondazione Hopen Onlus, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Orphanet-Italia e Osservatorio Malattie Rare propongono la Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi, un decalogo di riferimento sui diritti dei pazienti rari senza diagnosi e sugli impegni richiesti ai decisori politici e alla società tutta affinché siano resi concretamente esigibili
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...