Il rapporto tra sanità, tecnologie, accessibilità ed autentico valore dei servizi è al centro del XIX Convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, che si tiene a Catanzaro dal 16 al 18 maggio 2019 e che propone come titolo “Tecnologie, accessibilità, esiti: l’ingegneria clinica per una sanità di valore”. Oltre dieci mesi di lavoro sono serviti per […]
Il rapporto tra sanità, tecnologie, accessibilità ed autentico valore dei servizi è al centro del XIX Convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, che si tiene a Catanzaro dal 16 al 18 maggio 2019 e che propone come titolo “Tecnologie, accessibilità, esiti: l’ingegneria clinica per una sanità di valore”.
Oltre dieci mesi di lavoro sono serviti per proporre un programma congressuale che vede oltre 40 sessioni (tra plenarie e parallele) approfondire i legami tra valore, qualità e accessibilità. A queste si aggiungono poi i 14 corsi di formazione proposti nelle sessioni del 15 e del 18 maggio (su macro tematiche riguardanti: Codice Appalti, Health Operations Management, Health Information & Comunication Technology, Health Design, Medical Devices Regulation, Health Project Management, Soft Skill) ed una serie di eventi collaterali che interesseranno la città di Catanzaro e la stessa sede universitaria.
«Negli anni scorsi ci siamo interrogati su tanti aspetti emergenti e critici del nostro SSN – ha precisato Lorenzo Leogrande, presidente dell’AIIC – lo scorso anno, ad esempio, abbiamo lavorato sull’ampia offerta di soluzioni tecnologiche complesse e all’avanguardia che registriamo nell’healthcare, soluzioni che non sempre sono disponibili nelle strutture italiane. Quest’anno vogliamo mettere a fuoco il VALORE della sanità italiana: una scelta voluta per garantire uno sguardo trasversale sulla qualità dell’innovazione tecnologica, sull’universalità dell’offerta assistenziale, e sull’importanza di porre attenzione sugli effetti output delle prestazioni».
«Non a caso tutto il convegno – precisano i due responsabili scientifici del programma, Giovanni Poggialini e Giulio Iachetti – è progettato secondo un approccio di Value Based Healthcare. Questo sguardo ha delineato tre percorsi che guideranno le sessioni scientifiche del Convegno nazionale AIIC: Value Based Helthcare Procurement, Value Based Health Operations Management, Value Based Health Techology Maintenance. Sono il fil rouge di tutte le sessioni e crediamo in questo modo di aver offerto ai colleghi ed agli operatori un’occasione di autentica riflessione innovativa sull’insieme delle problematiche che riguardano la professione e il SSN»
«Ma un evento di dimensioni nazionali organizzato e proposto al Sud ha anche un forte significato di ripresa e rinascita territoriale – sottolineano Carmelo Minniti ed Aldo Mauro, presidenti del Comitato Organizzatore dell’evento – ed è un significato che abbiamo deciso di esprimere anche con la figura del cavatore, uno dei simboli di Catanzaro, che vuole rappresentare l’immutata forza e volontà di rimboccarsi le maniche e di mettersi al lavoro per ridare valore al diritto alla salute».
Come viene declinato nell’agenda dei lavori del Convegno AIIC il tema del “valore della sanità italiana” nel suo rapporto con accessibilità e tecnologie? «Per noi – precisa Lorenzo Leogrande – le tecnologie healthcare devono essere abilitanti per un’equità d’accesso e per esiti che conducano ad una salute migliore, diffusa ed universalista, superando le secche di una visione puramente economicistica dei servizi, che non permette di cogliere il valore complessivo dei servizi. Piuttosto il futuro della salute dei cittadini passa attraverso la valutazione concreta degli esiti dei percorsi terapeutici, soprattutto se questi hanno una forte componente tecnologica che permette valutazioni chiare e oggettive».
Sui temi forti del Convegno si concentrerà quindi la sessione magistrale che apre i lavori nella mattinata di giovedì 16 maggio, “Innovazione, sicurezza e sostenibilità, tre prospettive che fanno salute” che vedrà intervenire Eugenio Guglielmelli (ProRettore, Università Campus Biomedico), Joseph Polimeni (Direttore Generale ASl Matera) e Giuseppe Lucibello, (Direttore Generale INAIL); a seguire il dibattito inaugurale su “Garantire l’accessibilità delle cure per una sanità di valore” (ore 11,00) a cui sono parteciperanno alcuni tra i protagonisti del dibattito nazionale sulle politiche sanitarie, tra cui Barbara Mangiacavalli (Presidente FNOPI), Nino Cartabellotta (Fondazione GIMBE), Roberto Messina (Senior Italia Federanziani) e Thomas Schael (Subcommissario per la Sanità in Calabria).