Salute 23 Maggio 2019 17:20

Sesso, italiani senza tabù: aumentano i partner ma con poca contraccezione. Il Rapporto Censis-Bayer

Prevale il piacere sull’amore. Vent’anni fa le donne che separavano il sesso dall’amore erano il 37,5%, oggi sono aumentate al 77,4%. «Naturalmente questa è una sessualità che assomiglia molto alla genitalità», spiega lo psicologo Paolo Crepet

Sesso, italiani senza tabù: aumentano i partner ma con poca contraccezione. Il Rapporto Censis-Bayer

Italiani più disinibiti: fanno più sesso, con più partner e cadono numerosi tabù. Lo rivela il “Rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani” presentato in Senato a Roma da Francesco Maietta, Responsabile dell’Area Politiche sociali del Censis, e discusso da Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, Manuela Farris, ginecologa, Roberta Rossi, Presidente della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, Ester Viola, avvocato matrimonialista e scrittrice, e Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis.

Oggi la gamma delle pratiche sessuali degli italiani di 18-40 anni è molto più articolata rispetto all’ultima indagine risalente a circa due decenni fa. L’80,7% degli italiani fa sesso orale, il 67% pratica la masturbazione reciproca, il 46,9% usa un linguaggio osceno durante i rapporti, il 33,1% pratica il sesso anale, il 24,4% usa oggetti, cibi o bevande per giochi erotici, il 16,5% scatta foto o registra video durante i rapporti, il 16,5% fantastica apertamente con il partner su altri possibili partner, il 13,1% ha rapporti sessuali a tre o più persone, il 12,5% pratica il bondage o il sadomasochismo.

LEGGI: INFERTILITÀ MASCHILE, ECCO I TRE PARAMETRI PER VALUTARE LA QUALITÀ DEL LIQUIDO SEMINALE

Aumenta il numero medio di partner sessuali avuti fino a quarant’anni: 4 per le donne, 7 per gli uomini. Vent’anni fa il 50% delle donne entro i quarant’anni aveva avuto un solo partner, oggi questo dato è sceso al 39,6% (tra gli uomini il dato è sceso dal 24,7% al 22%). Aveva avuto sei o più partner il 12,7% delle donne, oggi questo dato è salito al 15,8% (per gli uomini il dato è salito dal 32,4% al 40,5%). Si fa più ricorso al dating e si finisce più rapidamente a letto. Vent’anni fa faceva sesso almeno due o tre volte alla settimana il 35% dei 18-40enni, oggi il 41,6% (e l’8,4% lo fa tutti i giorni). In media i 18-40enni italiani hanno 1,8 rapporti sessuali alla settimana, 8 al mese. E se il 48,6% ritiene di fare sesso nella giusta misura, il 48% ne vorrebbe fare di più e solo il 3,4% di meno.

Riguardo l’età di inizio dell’attività sessuale «c’è un’anticipazione di massa, soprattutto per le ragazze tra i 10 e i 14 anni», spiega lo psicologo e sociologo Paolo Crepet. «Quindi anche con informazioni riguardo la sessualità molto precarie. – Continua lo psicologo – La tecnologia digitale aiuta in modo enorme, puoi fare un film in camera tua tutti i momenti del giorno e della notte, lo puoi diffondere senza aver bisogno di vedere chissà quali porno. Naturalmente questa è una sessualità che assomiglia molto alla genitalità, non al sentimento».

Tuttavia, si registra un boom del porno, anche nelle camere da letto di moglie e marito. La pornografia è ormai uscita dalla sfera del proibito, dello scandaloso, del perverso. È diventata protagonista del mainstream sessuale, anche nelle coppie stabili, grazie all’accesso online, facile, gratuito, di massa. Il 61,2% degli italiani di 18-40 anni guarda video porno da solo, il 25,2% lo fa in coppia. E il 37,5% pratica il sexting, cioè l’invio tramite smartphone di immagini e testi sessualmente espliciti. Il web è diventato il principale influencer, con un forte impatto sull’immaginario sessuale collettivo, sui comportamenti e sui canoni estetici, sdoganando pratiche inconfessabili vent’anni fa.

Prevale il piacere sull’amore. Vent’anni fa le donne che separavano il sesso dall’amore erano il 37,5%, oggi sono aumentate al 77,4%. Tra gli uomini il dato è salito dal 61,9% di allora all’81,8% di oggi. La prima cosa che si associa al sesso è la ricerca soggettiva del piacere (19,8%), poi l’amore (16,5%), la passione (16,2%) e la complicità (13,9%). E la vita sessuale soddisfa di più (il 79,6% dei 18-40enni) della propria vita in generale (73,6%). Questo vale più per gli uomini (l’80,4% è molto o abbastanza soddisfatto della propria vita sessuale) che per le donne (il 78,6%).

Il 63,3% degli italiani ha avuto rapporti sessuali completi non protetti. Tra le ragioni la mancanza di un contraccettivo a disposizione (22,5%), il brivido di correre un rischio (18,1%), sottovalutazione di una gravidanza indesiderata (17,9%) o scelta del partner (15,1%). Uomini e donne in egual misura percepiscono la contraccezione come una limitazione. Il profilattico è il sistema più conosciuto (dal 92,8%), seguito dalla pillola (dall’86,5%, e il dato sale al 90,7% tra le donne).

Sono stati infranti antichi pudori, tabù e reticenze: la trasgressione è istituzionalizzata. Anche nelle camere da letto di moglie e marito, per rendere la relazione sessuale più intrigante, non scontata: la novità e la sperimentazione sono l’antidoto al rischio di noia, sempre in agguato.

Articoli correlati
Tumori: IFO, “La medicina è personalizzata se prevede un approccio di sesso e genere”
I tumori oltre a essere differenti tra di loro, possono avere caratteristiche diverse a seconda del sesso, maschio o femmina, e anche del genere, uomo o donna che rappresenta il contesto sociale, culturale ed economico all’interno del quale vivono gli individui. Alla luce delle evidenze scientifiche è quindi fondamentale capire e individuare queste differenze per poter pianificare dei percorsi di diagnosi e terapia mirati
di V.A.
Sesso: giovani confusi, 1 su 2 si informa online, a scuola nascono i “tutor della fertilità”
I giovani italiani sono affamati di informazioni circa la loro sessualità, ma uno su due si affida al web. Lo mostra una ricerca presentata al congresso della SIRU Lazio, nell'ambito del quale è stato lanciato il progetto di Formazione nelle scuole
Sesso e cancro: a Londra la campagna shock per rompere i tabù
“Il cancro non sarà l’ultima cosa che mi fott*rà” (Cancer won’t be the last thing that f*cks me) è il titolo della provocatoria campagna pubblicitaria che sta tappezzando le strade di Londra in questi giorni. L’obiettivo è aiutare le sopravvissute al cancro a sentirsi degne di piacere sessuale
Nella classifica mondiale sulle dimensioni del pene, gli italiani al 19esimo posto. La sessuologa: «Così si alimentano falsi miti»
Non è affatto una cattiva posizione quella raggiunta dall'uomo italiano medio nella classifica mondiale sulle dimensioni del pene. Il nostro paese appare al 19esimo posto ed è il terzo paese europeo per lunghezza dei genitali. Prima degli uomini italiani ci sono gli olandesi e i francesi. A mettere a confronto le dimensioni del pene di quasi 90 paesi di tutto il mondo è stato un gruppo di ricercatori tedeschi su World Data
Dieta: uomini perdono il doppio del grasso rispetto alle donne, ma disparità si annulla dopo i 45 anni
Quando si tratta di perdere peso con la dieta i vincitori nella «battaglia fra sessi» sono gli uomini. Secondo uno studio dell'Università di Edimburgo, infatti, gli uomini perdono il doppio del grasso seguendo una dieta ipocalorica, rispetto invece alle donne. Si tratta di una disparità, tuttavia, che si annulla quando il gentil sesso supera la soglia dei 45 anni d'età, in menopausa
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...