Nutri e Previeni 19 Febbraio 2016 12:08

Dieta mediterranea amica del cervello: menù tra spezie, pesce, pere e spinaci

Vi sono diversi alimenti e ricette da considerare con attenzione se si vuole preservare la salute del cervello, ma tutte hanno come base la dieta mediterranea. Sono riportate nel volume “La dieta anti-Alzheimer”, pubblicato da Edizioni Plan e curato nell’edizione italiana da Fabio Piccini, medico e ricercatore in scienza della nutrizione. Il menù dell’esperto Un […]

Dieta mediterranea amica del cervello: menù tra spezie, pesce, pere e spinaci

dieta mediterraneaVi sono diversi alimenti e ricette da considerare con attenzione se si vuole preservare la salute del cervello, ma tutte hanno come base la dieta mediterranea. Sono riportate nel volume “La dieta anti-Alzheimer”, pubblicato da Edizioni Plan e curato nell’edizione italiana da Fabio Piccini, medico e ricercatore in scienza della nutrizione.

Il menù dell’esperto
Un frullato di pere con spezie a colazione. A pranzo un’insalata tiepida di spinaci con arance e semi di girasole. Infine, a cena uno stufato di spigola con pomodorini dorati e peperone dolce. Il tutto accompagnato da una sangria alla melagrana o un frullato di mirtilli, banana e basilico. Il volume propone un vero e proprio ricettario per la prevenzione a tavola, facendo ricorso alle informazioni validate della ricerca scientifica più recente. “Il segreto è tutto nella dieta mediterranea, che è forse il regime alimentare che, più di altri, riesce a fornire una protezione completa contro l’Alzheimer e a farlo in un modo delizioso per il palato”, spiega Piccini, che è ricercatore all’Università Politecnica delle Marche.

“La dieta anti-Alzheimer” è stato scritto negli Usa da un medico e uno chef: Marwan Sabbagh, neurologo geriatra, direttore del Banner Sun Health Research Institute, e Beau MacMillan, chef del ristorante Sanctuary di Camelback Mountain. Le 250 pagine del volume si aprono con una panoramica sull’Alzheimer e sull’efficacia della dieta mediterranea come prevenzione. Seguono 100 proposte di piatti, suddivisi per tipo: prima colazione; spuntini e antipasti; zuppe; insalate e sandwich; piatti principali; verdure, cereali e legumi; condimenti e salse. Ogni ricetta è accompagnata da una spiegazione scientifica sui benefici nella prevenzione dell’Alzheimer.

Articoli correlati
Un nuovo studio del Cnr fa luce su come il cervello percepisce il mondo
Uno studio dell'Istituto di neuroscienze del Cnr di Pisa, pubblicato su Nature Communications, ha indagato per la prima volta dal punto di vista sperimentale la funzione svolta dalla corteccia visiva secondaria nei processi di apprendimento percettivo visivo, evidenziandone il ruolo rispetto alla corteccia visiva primaria
Ictus cerebrale, il cuore gioca un ruolo cruciale. La fibrillazione atriale è tra i principali fattori di rischio
Il cuore gioca un ruolo cruciale nell’insorgenza dell’ictus cerebrale, essendone la fibrillazione atriale una delle principali cause. Ma non tutti sono a conoscenza di questo legame pericoloso e A.L.I.Ce. Italia Odv, in occasione di aprile mese della prevenzione, intende sensibilizzare le persone sull’importanza di non sottovalutare lo stretto rapporto tra cuore e cervello
di V.A.
Alzheimer: regolare i livelli di dopamina riduce i sintomi nelle prime fasi della malattia
Uno studio dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, insieme alla Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma e condotto su modelli sperimentali, ha confermato che la stimolazione dopaminergica è efficace nel ridurre l’ipereccitabilità dell’ippocampo condizione alla base dell’insorgenza di epilessia e che può contribuire al progressivo danno cognitivo nell'Alzheimer
La neuroscienziata Arianna Di Stadio: “Proteggiamo il cervello con l’alimentazione”
Il nostro cervello può essere protetto dall'invecchiamento grazie all'alimentazione. A spiegarlo è Arianna di Stadio, attualmente docente di Otorinolaringoiatria all’Università di Catania e ricercatore onorario all’UCL Queen Square Neurology di Londra, intervistata da Sanità Informazione
Scienziati italiani hanno “ingegnerizzato” una proteina per potenziare la memoria
Una proteina normalmente presente nel cervello è stata modificata geneticamente con l'obiettivo di potenziare la memoria. A farlo è stato un gruppo di neuroscienziati italiani in uno studio pubblicato su Science Advances, che apre la strada a nuove possibilità terapie contro le malattie neurodegenerative
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...