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I bambini, oggi, utilizzano tablet, smartphone, videogiochi e trascorrono molto tempo davanti alla tv, tanto che da molti anni ormai si parla di “bambini digitali”. A ridosso delle vacanze estive, molti genitori si domandano cosa fare per stimolare il gioco e la curiosità dei figli ed allontanarsi dalla tecnologia.
La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale suggerisce le regole da dare ai bambini sull’uso consapevole dei dispositivi elettronici, soprattutto durante le vacanze estive.
I bambini, oggi, utilizzano tablet, smartphone, videogiochi e trascorrono molto tempo davanti alla tv, tanto che da molti anni ormai si parla di “bambini digitali“. Il ‘telefonino’ cattura l’attenzione dei piccoli ed è diventato un giocattolo e uno strumento per non annoiarsi. A ridosso delle vacanze estive, molti genitori si domandano cosa fare per stimolare il gioco e la curiosità dei figli ed allontanarsi dalla tecnologia.
Per questo, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale suggerisce cinque semplici ma efficaci regole per il periodo estivo:
«L’avvicinamento di bambini e ragazzi alle nuove tecnologie è inevitabile e non può e non deve essere ostacolato – spiega il Dottor Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS -. Deve, piuttosto, essere limitato e guidato verso un uso consapevole e programmi di alta qualità, compito che spetta in primo luogo ai genitori e agli altri adulti di riferimento, come gli insegnanti».
«I dispositivi multimediali – aggiunge il Dottor Leo Venturelli, Responsabile della Comunicazione e della Educazione alla salute della SIPPS – non sono raccomandati nei bambini al di sotto dei due anni d’età, durante i pasti e almeno un’ora prima di andare a letto. Sono assolutamente da evitare app che mostrino contenuti violenti per intrattenere un bimbo che piange o si trovi in luoghi pubblici. Possono invece avere effetti positivi nei bambini sui 3-4 anni di età: se visti insieme a un adulto/genitore possono essere utili per imparare parole attraverso l’utilizzo del video».
Lo sport sembra dunque essere un’ottima medicina contro la noia e contro il desiderio di rifugiarsi nella tecnologia digitale. «Secondo le ultime raccomandazioni dell’OMS – informa il Dottor Piercarlo Salari, pediatra responsabile del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità della SIPPS – i bambini di età compresa tra uno e quattro anni dovrebbero praticare almeno 180 minuti di attività fisica ogni giorno».