«Al termine del percorso formativo – ha specificato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano – lo studente avrà una laurea in Medicina e Chirurgia e nello stesso tempo anche una laurea triennale in Ingegneria biomedica»
La medicina si porta al passo con i tempi e i futuri camici bianchi saranno sia medici sia ingegneri. Un balzo nel futuro reso possibili in Italia grazie al MedTec School, il nuovo corso di laurea internazionale in medicina presentato da Humanitas University e Politecnico di Milano. Il corso, in lingua inglese e della durata di 6 anni e mezzo, ha l’obiettivo di formare figure professionali che integrino le competenze del medico chirurgo con quelle dell’ingegneria biomedica.
«Al termine del percorso formativo – ha specificato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano durante la presentazione del nuovo percorso formativo che partirà con l’anno accademico 2019/2020 – lo studente avrà una laurea in Medicina e Chirurgia e nello stesso tempo anche una laurea triennale in Ingegneria biomedica. Non sarà un medico-ingegnere, ma un medico e ingegnere in grado di fare dialogare la tecnologia con le necessità dei pazienti. Questo perché in futuro la tecnologia sarà sempre più di supporto al personale medico per sgravare lo di tutte quelle funzioni che possono essere demandate a dati, device, nuove tecniche di produzione come la stampa 3D, valorizzando così l’imprescindibile componente umana della sua professione e del rapporto con il paziente».
Il test d’ingresso è previsto per il prossimo 6 settembre e permetterà di selezionare 50 studenti per anno. Come il corso nuovi saranno anche gli spazi: gli studenti saranno ospitati in un nuovo edificio che riflette l’integrazione fra medicina e ingegneria, con laboratori aperti e modulabili in diretta connessione con le aule che ospitano le lezioni, così da favorire lo scambio di conoscenze e la comunicazione tra studenti e docenti di discipline diverse. «Si tratta sostanzialmente di un unicum a livello mondiale, che nasce dalla grande cultura umanistica e dalla grande qualità scientifica italiane», ha sottolineato all’agenzia Italpress Gianfelice Rocca, presidente di Humanitas.
«Ancora una volta il Politecnico di Milano ha fatto la scelta giusta, una scelta coraggiosa che guarda al futuro – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – Attraverso questo nuovo percorso si conferma la capacità, da parte del Politecnico di Milano e di chi crede in questo progetto, di pensare al futuro con grande lungimiranza, puntando sulle specificità delle conoscenze e affrontando le problematiche in maniera multidisciplinare».