Il ministero della Salute brasiliano ha reso noto che, negli ultimi sei mesi, le morti per febbre dengue, malattia virale trasmessa dalle zanzare, sono aumentate del 163% rispetto al 2018. Il dicastero spiega che le motivazioni sono da ricercare nelle piogge più abbondanti e nelle temperature più alte, specificando che 366 persone sono morte dal […]
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La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico.
SINTOMI E DIAGNOSI – La malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre spesso può essere accompagnata, negli adulti, da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO – La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus grazie all’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Non esisteuna terapia specifica per la dengue, la maggior parte delle persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. Ad oggi, sono allo studio una serie di vaccini, perché, purtroppo, l’aver contratto la dengue protegge la persona solo contro il virus che l’ha causata ma non contro gli altri tre tipi virali.