di Guido Quici, Presidente Federazione CIMO-FESMED
Gentile Direttore,
credo importante che si dica la verità sulle proposte di rinnovo del contratto dei medici in discussione da oltre 15 mesi. Vorrei che fosse chiaro che quello che CIMO-FESMED non può far passare è l’impostazione politica della strategia in atto da parte delle istituzioni, che intende livellare le competenze professionali e le retribuzioni dei medici nel sistema pubblico, costringendoli a fuggire verso il privato o in pensione e svalutando ogni prospettiva per i giovani medici.
Quello sul tavolo, ancora oggi:
Per CIMO-FESMED dunque le pregiudiziali nei confronti della proposta di Aran, in questi termini, rimangono valide e per il momento, in questi termini, non vediamo dietro l’angolo chiare prospettive di accordo. Quindi nessun clima sereno, ma da parte nostra vigile attenzione, soprattutto ora che la Controparte si è impegnata ad inviare un nuovo testo al termine della prossima settimana, con l’obiettivo di chiudere entro fine mese attraverso una discussione limitata in soli 3-4 giorni.
A raccontare la verità sarà però la stessa busta paga, in cui alcune voci potranno sembrare maggiorate mentre altre saranno nel lungo termine penalizzate. Nei prossimi anni si vedranno gli effetti di proposte contrattuali di questo tipo, ma chi le vuole firmare oggi sarà probabilmente già in pensione.
Guido Quici – Presidente Federazione CIMO-FESMED