Istituzioni e cittadini chiedono trasparenza sulla formazione dei camici bianchi. Dall’OMCeO Brindisi lettera agli iscritti. Giustetto (OMCeo Torino): «Fondamentale riqualificarci e rinformarci»
Aggiornamento ECM, la scadenza del triennio 2014-2016. Istituzioni e cittadini chiedono trasparenza sulla formazione dei camici bianchi. Gli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, deputati per legge al controllo della formazione obbligatoria con un ruolo di raccordo tra professionisti e istituzioni preposte, ci tengono a ribadire l’importanza dell’aggiornamento.
«La formazione rappresenta uno strumento fondamentale perché il medico adegui le sue conoscenze alle nuove scoperte. – Spiega ai nostri microfoni Filippo Anelli, OMCeO Bari – È importante riscoprire alcune best practice che sono in atto nel Paese e per farlo serve aggiornarsi». Anelli mette al centro cittadini e istituzioni, sottolineando che «i cittadini hanno bisogno di certezze e chiedono trasparenza. Il medico di famiglia rappresenta un punto di riferimento per tutti, il suo ruolo è importante ed è fondamentale la sua preparazione».
Anche Emanuele Vinci, OMCeO Brindisi, torna sulla formazione obbligatoria inviando una lettera agli iscritti in cui incoraggia la partecipazione agli eventi formativi per raggiungere l’obiettivo dell’aggiornamento completo nel rispetto dei tempi previsti.
Sul tema anche l’OMCeO Torino: «La formazione deve essere strettamente finalizzata all’operatività del medico – sottolinea Guido Giustetto – Riqualificarci, rinformarci e ristudiare. È impensabile non aggiornarsi considerando la velocità con cui cambiano le nozioni scientifiche in tutte le branche della medicina. È necessario formarsi coerentemente alle necessità dei pazienti e rimanere sempre al passo con i tempi».