Colpiti soprattutto i bambini sotto i 10 anni. L’epidemia segue il divieto della vendita e della distribuzione di un vaccino accusato di causare morti infantili
Nelle Filippine è in corso una “epidemia nazionale di dengue“: il virus ha già ucciso 622 persone e i casi di contagio registrati dall’inizio dell’anno sono 146.062. Il 98% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. I più colpiti sono i bambini sotto i 10 anni di età.
L’epidemia segue il divieto, emesso a febbraio a livello nazionale, della vendita e distribuzione del vaccino Dengvaxia, prodotto dalla casa farmaceutica francese Sanofi Pateur. La società è stata al centro di uno scandalo nelle Filippine, tra il 2017 e il 2018, con decine di morti tra i bambini vaccinati, nell’ambito di un programma di prevenzione a livello nazionale.
La Sanofi ha ammesso che il prodotti poteva mettere a rischio alcuni bambini. Dengvaxia, al momento, è l’unico vaccino per la dengue disponibile sul mercato, ma l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di somministrarlo solo a chi si trova in aree ad alto rischio. Raramente è usato in programmi di vaccinazione di massa.
Di origine virale, la dengue è un’infezione trasmessa da zanzare, diffusa nei Paesi tropicali. Può portare a emorragie e disfunzioni degli organi interni e in molti casi non c’è un trattamento specifico.
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