Intervistato in occasione della fiducia in Senato, il presidente Omceo Roma, Antonio Magi commenta positivamente i programmi per la sanità esposti dal premier Conte e dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Critico sull’utilizzo nei non specializzati in corsia, l’appello: «Non abbassare mai la qualità della professione»
«C’è stata una grossa attenzione sulla sanità. Il discorso del presidente Conte è stato importante», così commenta ai microfoni di Sanità Informazione Antonio Magi, presidente dell’Omceo di Roma le parole del premier, che ha riservato al capitolo sanità una parte consistente dei suoi interventi in Parlamento, in occasione della fiducia.
Nel suo intervento dello scorso 9 settembre, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha ribadito come «ogni euro risparmiato sui tassi ci permette di eliminare il capitolo più improduttivo della nostra spesa pubblica, per liberare risorse da reinvestire in scuola, sanità, riduzione del carico fiscale». Ancora: «Il Governo si impegnerà a difendere la sanità pubblica e universale predisponendo un piano di assunzioni straordinarie di medici e infermieri».
Un’attenzione, quella manifestata dal governo giallo-rosso, che ha permesso di incassare anche un credito di “fiducia” anche dal presidente dell’Ordine dei Medici di Roma. Magi, ha accolto con favore l’idea di «stabilire finalmente dei paletti per salvare il Servizio sanitario nazionale, sia con i finanziamenti e cosa ancora più importante di ricoprire quei posti vacanti che si sono creati con il blocco del turnover che stanno creando tanto problemi sia ai medici che lavorano, ma – rimarca il presidente Omceo Roma – soprattutto ai cittadini che hanno difficoltà ad ottenere le prestazioni di cui necessitano».
Soddisfazione pure per le prese di posizione del neo ministro della Salute, Roberto Speranza. «Sicuramente abbiamo molta ‘speranza’ di Speranza. Molto probabilmente se le cose andranno come dovranno andare, si arriverà finalmente ad ottenere quello che la sanità italiana merita. Il fatto di voler mantenere l’universalismo, specie in un momento di crisi economica, diventa veramente importante». Importante, anche la scelta di nominare per Lungotevere Ripa, un Vice ministro oltre al consueto sottosegretariato. Una squadra allargata, che conta tra i suoi componenti: il pentastellato e ex presidente della Commissione Igiene e Sanità, Pierpaolo Sileri ora Vice di Speranza e l’esponente del Partito Democratico Sandra Zampa nel ruolo di sottosegretario.
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Infine, il presidente Omceo Roma, Antonio Magi ricorda i provvedimenti più urgenti da cui ripartire. «Sicuramente quello di approvare e definire l’iter della legge Anti aggressioni e questo sicuramente potrà essere fatto anche in tempi brevi, perché in parte era già stato inviato. Poi c’è il discorso del superamento del turnover e del problema degli specialisti. Una cosa fondamentale che noi chiediamo al Ministero è di non abbassare mai la qualità della professione. Sono importanti le specializzazioni, non è vero che chiunque può fare la specializzazione. Se ci sono cinque anni di studio approfondito vuol dire che serve. È una proposta di qualità. Piuttosto che far entrare colleghi che non sono specialisti, magari aprire le borse e fare entrare quei colleghi che oggi non sono specialisti nelle scuole di specializzazione. Questo alzerebbe la qualità, sicuramente a tutto vantaggio dei cittadini».