Bonus amianto per incentivare le bonifiche e Registro Tumori per mappare lo stato di salute dei cittadini, sono i due pilastri dell’azione di governo prospettata dalla deputata del M5S, Fabiola Bologna
Sono stati rilevati 96mila siti «ma molti altri sono ancora da mappare». Questa è la geografia della presenza di amianto in Italia. Numeri che sono emersi durante il Convegno Nazionale “Amianto: gestione del sistema e tutela della salute”, organizzato da Consiglio Nazionale dei Geologi e la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), presso il CNR di Roma. A partecipare ai lavori, anche l’onorevole Fabiola Bologna, esponente del Movimento 5 Stelle.
«Il Ministro Costa con la scorsa legge di bilancio ha messo il bonus amianto, per cui le aziende che decidono di smaltire il loro amianto hanno il 50% di sgravio, – spiega ai microfoni di Sanità Informazione la deputata Cinque Stelle – questo secondo noi è molto importante. È anche vero che oggi smaltire l’amianto costa tanto e quindi noi ci affidiamo ai nostri ricercatori, affinché presto possano trovare delle metodologie per la famosa circolarità dell’amianto, in modo che si possa rendere inerte e riutilizzare».
«Dal mio punto di vista, – prosegue Fabiola Bologna – come Commissione Sanità, posso dire che la nostra più grande soddisfazione è stata quella di aver approvato il Registro Tumori e il referto epidemiologico, questo ci consentirà proprio di mappare la salute dei cittadini rispetto alla presenza dell’amianto in un dato luogo, in un dato tempo. Questo ci permetterà ancora meglio di fare sia prevenzione primaria, sia prevenzione secondaria e terziaria. Quindi garantire anche al cittadino che deve essere risarcito una documentazione che possa essergli di supporto, perché finora in questo il cittadino è un po’ lasciato solo. Secondo me il referto epidemiologico sarà veramente un passo avanti enorme e speriamo che tutte le Regioni in Conferenza Stato-Regioni lo portino avanti al più presto, in modo che si renda disponibile a tutti i cittadini»
Tutte le Regioni hanno attivato il Registro Tumori?
«Il 70% delle Regioni lo hanno già attivato, però ovviamente deve essere implementato, perché l’idea di questa legge che noi abbiamo approvato è quello di mettere in comunicazione tutti i registri e tutti i flussi che arrivano dalle Regioni. Attualmente c’è ancora molta strada da fare, però è importante sensibilizzare e informare. La norma adesso gliela abbiamo data, tocca a loro mettersi in regola».
Riguardo il “bonus amianto”, tra qualche settimana sarà licenziata la nota al Def, il documento di Economia e Finanza. Sarà reintrodotto?
«Lo spero vivamente. Noi ci batteremo per questo, perché un incentivo è necessario per continuare su questa strada. Altrimenti, ripeto, i costi di smaltimento sono alti. Ho parlato con tanti sindaci e dicono che si fa molta fatica, per cui è importante che anche il privato venga sollecitato a fare la sua parte».