L’ex titolare della Salute porterà al nuovo ministro le esigenze delle 19 professioni confluite nell’Ordine TSRM e PSTRP, a partire dall’emanazione degli ultimi decreti attuativi della legge 3 del 2018. E a Speranza consiglia: «Ascoltare tutti, studiare e poi farsi una sua opinione personale»
Le donne siano protagoniste delle Commissioni d’Albo delle professioni sanitarie che si andranno ad eleggere nelle prossime settimane. È l’auspicio dell’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, colei che con la legge 3 del 2018 ha dato una ‘casa’, cioè un Ordine professionale, a 19 professioni sanitarie che vanno dai logopedisti ai fisioterapisti. Al Congresso dell’ANTEL, l’Associazione italiana dei tecnici di laboratorio biomedico, ha chiesto con forza che le donne si impegnino nella vita ordinistica anche perché «è un mondo molto femminile ma che vede nei luoghi decisionali troppo spesso gli uomini». Per le Commissioni d’Albo provinciali, la legge Lorenzin prevede che il 40% dei posti sia riservata proprio alle componenti del gentil sesso. L’ex ministro della Salute, oggi deputato del Pd, porterà al ministro Speranza le istanze delle professioni sanitarie, a partire dal completamento dei decreti attuativi della legge 3 del 2018 ancora vacanti.
Nelle prossime Commissioni d’Albo del maxi Ordine il 40% dei posti sarà riservato alle donne…
«Mi rivolgo alle donne: candidatevi, aderite, fate sentire la vostra voce. Noi abbiamo un mondo della sanità, e mi rivolgo anche i medici, che è un mondo molto femminile. Tra gli operatori, tra chi è sul campo e anche all’università. Poi però nei luoghi decisionali sono quasi sempre tutti uomini e questo non va bene perché non rappresenta effettivamente la composizione di questo mondo sanitario ma fa mancare anche voce, sensibilità e competenze più prettamente femminili nell’elaborazione di un processo decisionale. Spero che questa cosa che ho voluto, cioè la presenza più forte del mondo femminile all’interno dei luoghi decisionali, le donne la sappiano raccogliere. Hanno tutte le competenze, le capacità e la grinta per poter prendere determinati ruoli e spero che lo facciano con passione e determinazione».
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Con la legge Lorenzin lei ha dato il via a un grande processo democratico, addirittura si parla di 19 urne per le 19 Commissioni d’Albo da eleggere. Questo processo, però, necessità ancora di decreti attuativi…
«Spero che il Ministro che è appena subentrato prenda in mano immediatamente questa pratica, ha sensibilità sulla materia. Lo incontrerò presto, gli racconterò quello che è accaduto e quanta attesa c’è nel mondo delle professioni e sono sicura che a breve anche questo decreto verrà portato a termine».
Lei ha lasciato il ministero poco più di un anno fa, nel frattempo si sono succeduti due ministri. Che consiglio si sente di dare al ministro Speranza?
«Di ascoltare tutti, studiare e poi farsi una sua opinione personale».