Lavoro e Professioni 9 Ottobre 2019 11:49

Congresso Fimmg, intervista a Scotti: «Medicina generale in ritardo, servono investimenti»

Dal Tanka Village di Villasimius, il segretario della FIMMG: “Nella bozza del nuovo Patto per la Salute si parla di sviluppo di servizi territoriali ma non di investimenti. Necessario cambiare il programma del corso di formazione di medicina generale. Il vaccino anti-influenzale può aiutare a combattere l’antibiotico-resistenza”

di Giulia Cavalcanti e Diana Romersi
Congresso Fimmg, intervista a Scotti: «Medicina generale in ritardo, servono investimenti»

La medicina generale è in ritardo e se non si mette mano all’intero sistema, “cambiando il modello di approccio”, si rischia di perdere in partenza le sfide che l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle cronicità hanno già lanciato. Questo il messaggio principale lanciato dal segretario generale della Fimmg Silvestro Scotti dal Tanka Village di Villasimius (Cagliari), dove è in corso il 76° Congresso della Federazione. Non un caso, allora, che sia proprio “La medicina di domani tra demografia e cronicità” il titolo dell’evento.

LEGGI LA RELAZIONE DI SILVESTRO SCOTTI

«Il medico di famiglia non può essere lo stesso di 20 o 30 anni fa, a rispondere sul territorio alle acuzie quando ha di fronte uno tsumani di malattie croniche che necessitano di una gestione integrata di specialisti, ospedali e altri professionisti – dichiara Scotti -. Aumentano i carichi di lavoro e la complessità delle richieste dei pazienti, ma qual è l’investimento che, ad oggi, ci è stato proposto? Perché dobbiamo essere l’unica categoria a cui, a fronte di un aumento di carico di lavoro e di una richiesta maggiore di intensità assistenziale, non viene riconosciuto un aumento? Noi abbiamo la responsabilità di un volume di pazienti, ma qualcuno si è chiesto se questo volume è cambiato negli ultimi 20 anni? E siamo sicuri che la quota capitaria, assimilata al reddito da pubblico impiego, sia sufficiente per soddisfare il professionista e permettergli di trovare quelle risorse necessarie per gli investimenti che migliorano la sua prestazione?».

LEGGI ANCHE: STUDIO FIMMG, CADUTE ANZIANI RIDOTTE DEL 20% GRAZIE AL MEDICO DI FAMIGLIA

«Noi stiamo costruendo la nostra proposta per aiutare il sistema – prosegue il segretario della Fimmg -. Il legislatore anni fa, che forse aveva più vision rispetto a quello attuale, decise che il medico di famiglia dovesse essere un libero professionista e non un dipendente. Essere libero professionista significa poter investire su se stessi, portare avanti quell’azione di impresa, minima ma di forte senso sociale, di cui tra l’altro ha parlato anche il ministro della Salute Roberto Speranza. Si dovrebbe quindi pensare ad un investimento statale sui giovani medici di famiglia e aiutarli ad aprire gli studi, ad assumere personale, ad acquistare i macchinari di diagnostica. Proprio come si fa per l’imprenditoria giovanile, si favorirebbero la crescita e lo sviluppo del Paese e del Servizio Sanitario Nazionale. Chi lavora alla prossima legge di Bilancio deve ragionare anche su questi temi. E la politica deve ridarci quella fiducia che ci danno quotidianamente i cittadini».

«Poi però – aggiunge amaro Scotti – nella bozza del nuovo Patto per la Salute, che dovrebbe essere chiuso alla fine di ottobre, c’è un capitolo che parla di sviluppo di servizi territoriali mentre in quello dedicato agli investimenti non è previsto alcun investimento per il territorio. Non riesco proprio a capire come sia possibile uno sviluppo senza un investimento».

Capitolo a parte ma strettamente legato a quell’evoluzione auspicata dal segretario, è la riforma del sistema formativo. «Ci pare evidente che il programma del corso di formazione di medicina generale vada cambiato. Ed è una proposta che presenteremo al Ministro, perché per farlo basta un decreto ministeriale. Nel corso del primo anno del corso, il medico dovrà acquisire più esperienza e capacità possibili, perché dal secondo anno potrà incontrare suoi assistiti. Oggi invece il medico in formazione che frequenta il mio studio può solo osservarmi; invece il tutor dovrebbe diventare una sorta di consultant. Un vantaggio per i giovani e per i medici più anziani, il cui entusiasmo e curiosità saranno sicuramente rinnovati, migliorandone quindi anche le prestazioni».

Infine, impossibile non citare il tema delle vaccinazioni, in cui il ruolo del medico di medicina generale è particolarmente rilevante, tant’è che al congresso è stata consegnata a tutti i partecipanti la spilletta #iomivaccino. «Oggi abbiamo parlato di antibiotico resistenza e di vaccinazioni anti-influenzali, e spesso si tende a ragionare a compartimenti stagni. Eppure le cose possono essere strettamente collegate. Se ci si vaccina e non ci si ammala di influenza, si evitano quelle complicanze batteriche che possono determinare l’uso di antibiotici». Proprio sull’antibiotico-resistenza si focalizza tra l’altro la nuova iniziativa organizzata da FIMMG-Metis con il supporto non condizionante di Farmindustria. Tre giorni in cui si confronteranno gli addetti ai lavori e si incontreranno i cittadini per informarli e invitarli a un uso responsabile degli antibiotici. L’iniziativa coinvolgerà una città del Nord, del Centro e del Sud Italia.

«Risultati, questi – aggiunge Scotti -, raggiungibili anche grazie alla comunicazione sui vaccini, che un medico di famiglia dovrebbe fare quotidianamente e ordinariamente per portare un paziente a fidarsi di certi percorsi. Ma anche le istituzioni regolatrici dei farmaci, comprese quelle sui vaccini, dovrebbero cambiare il loro modello di comunicazione, perché oggi si compete con i social. Non serve più mettere l’elenco dei lotti sul sito. Tutti sanno che se non vengono aggiornati ogni giorno nessuno li consulta, nemmeno i medici. Il dato di fatto è che ci sono altri meccanismi e dobbiamo ricordarci – conclude – che i gruppi Facebook non sono laureati in medicina».

LEGGI ANCHE: AL VIA IL 76° CONGRESSO FIMMG, SCOTTI: «INVESTIRE IN PERSONALE E VELOCIZZARE L’INGRESSO DEI GIOVANI NELLA PROFESSIONE»

Articoli correlati
Medici di famiglia, Scotti (Fimmg): “Entro il 2026 15 milioni di italiani saranno senza” 
Intanto scoppia il 'caos estate': “I sostituti sono introvabili e c'è chi va in pensione anticipata per concedersi le ferie”
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
FIMMG, Scotti riconfermato Segretario: «Serve medicina generale forte. Le Case di comunità così non funzionano»
Concluso il 79° Congresso Nazionale FIMMG. La squadra che supporterà Scotti per i prossimi quattro anni è composta da Pier Luigi Bartoletti, Nicola Calabrese, Fiorenzo Corti, Domenico Crisarà, Alessandro Dabbene e Noemi Lopes
di Arnaldo Iodice e Ciro Imperato
Fimmg: ok a «storico» accordo nazionale per medici dell’Inps
Approvato l'accordo nazionale per le attività libero professionali in convenzione dei medici Inps. Ne dà notizia Alfredo Petrone, segretario nazionale settore Fimmg Inps che definisce la firma della convenzione «un momento storico»
Medici di famiglia: «Di questo passo entro agosto saremo in piena emergenza». Prevale il test “fai da te” per non perdere le ferie
«Di questo passo, entro agosto potremmo trovarci in piena emergenza Covid. Uno scenario al quale i cittadini non pensano più, perché ritengono che il Covid sia ormai una banale influenza, senza comprendere che il virus può ancora essere letale»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...