Oggi 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Vista promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus, in collaborazione con la Società Oftalmologica Italiana (SOI). Stamattina al convegno “Inquinamento ambientale e salute visiva”, nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è parlato di come mantenere il benessere dei nostri occhi
Prendersi cura della vista, a tutte le età, come si fa con tutto il resto. È questo il messaggio lanciato dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità IAPB Italia Onlus e dalla Società Oftalmologica Italiana (SOI) che, in occasione della Giornata mondiale della vista, ha messo a disposizione 30.000 visite gratuite per chi non ha mai fatto un controllo dall’oculista.
«Abbiamo promosso la Giornata mondiale della vista nel mondo e abbiamo organizzato diverse iniziative in 80 città italiane – ha spiegato l’avvocato Giuseppe Castronovo, Presidente di IAPB Italia Onlus ai nostri microfoni a margine dell’incontro “L’inquinamento ambientale e gli effetti sulla salute generale ed oculare” – dalla distribuzione di materiale informativo, allo svolgimento di incontri con gli specialisti fino ai controlli oculistici gratuiti. Tutto questo – ha proseguito l’avvocato – per informare la popolazione su come proteggere la salute visiva. Aristotele, a ragione, considerava la vista come il senso più amato dall’uomo; lo dico anch’io, ipovedente dall’età di nove anni a causa della guerra».
L’incontro di oggi è stato un’occasione di confronto tra rappresentanti del Ministero della Salute, esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ricercatori dell’Istituto Superiore della Sanità e molti autorevoli oculisti e specialisti della medicina del lavoro delle università italiane per contribuire alla prevenzione delle patologie oculari che, complessivamente, provocano 217 milioni di persone ipovedenti nel mondo. Si tratta di malattie che possono essere prevenute nell’80% dei casi e la cui incidenza, purtroppo, è destinata ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione. Nel corso della conferenza, si è parlato di come proteggere i nostri occhi evitando comportamenti dannosi: lavorare in luoghi chiusi utilizzando un’illuminazione non appropriata, guardare da vicino gli schermi di pc, smartphone e tablet per molte ore al giorno immersi nella luce blu, senza osservare semplici norme di “igiene oculare”.
Mantenere la nostra vista “in salute”, quindi, dipende da noi: «Bambini e adulti devono recarsi dall’oculista con regolarità, ogni due anni dai 40 ai 60 anni e una volta ogni anno dopo i 60 anni – ha raccomandato il presidente Castronovo -. Con l’allungamento della vista ci sono situazioni oculari difficili: più di un milione di persone, ad esempio, soffre di retinopatia diabetica. È importante rivolgersi ai professionisti sanitari, in un’ottica di prevenzione generale della salute della persona» ha concluso il presidente.