Salute 17 Ottobre 2019 17:35

Influenza, Burioni: «Troppo pochi i medici vaccinati. Ministero e farmaceutiche si impegnino a promuovere vaccinazioni»

Il noto virologo contesta l’omeopatia: «Non ha alcuna efficacia e i preparati omeopatici non contengono nulla. Insensato che università propongano corsi su materie che non hanno nulla di scientifico»

Influenza, Burioni: «Troppo pochi i medici vaccinati. Ministero e farmaceutiche si impegnino a promuovere vaccinazioni»

Questa volta è polemico con i medici e le istituzioni, Roberto Burioni. Con l’avvicinarsi della stagione dell’influenza, il professore di Virologia dell’università San Raffaele di Milano si scaglia contro i camici bianchi che non si vaccinano: «Sono troppo pochi i medici che si vaccinano per l’influenza. Dovremmo partire da loro, che altrimenti danno un cattivo esempio e rappresentano un pericolo per i loro pazienti. E poi dobbiamo convincere le persone dell’importanza delle vaccinazioni. Nel nostro Paese, le coperture contro l’influenza sono vergognosamente basse».

LEGGI ANCHE: INFLUENZA, IL VIROLOGO ANDREONI (TOR VERGATA): «TUTTI DOVREBBERO FARE IL VACCINO PER PROTEGGERE PERSONE FRAGILI»

Pone quindi l’accento sulla «necessità di una campagna intensa per la vaccinazione antinfluenzale che, al momento, non vedo», continua Burioni. E allora si rivolge alle istituzioni: «Il ministero della Salute, ma anche le case farmaceutiche che da queste vaccinazioni traggono un giusto profitto economico, potrebbero impegnarsi maggiormente per promuoverle e per far sì che più persone si vaccinino migliorando la salute di tutti. Perché, anche in questo caso, chi è vaccinato trasmette meno la malattia».

Oltre ai vaccini, da qualche mese le sferzanti critiche del Professore sono indirizzate anche all’omeopatia, tema che dà il titolo al suo ultimo libro “Omeopatia. Bugie leggende e verità”: «L’omeopatia – spiega ai nostri microfoni – è una teoria che non ha alcuna plausibilità scientifica. La chimica ci dice che i preparati omeopatici non contengono nulla e quindi, com’è naturale ricavare da queste due considerazioni, l’omeopatia non ha alcuna efficacia».

LEGGI ANCHE: OMEOPATIA, FNOMCEO: «NON È SCIENZA, NESSUNA PATOLOGIA MIGLIORA». LA REPLICA: «È ATTO MEDICO»

«Studi molto rigorosi – prosegue Burioni – dimostrano che non è utile per curare o per far regredire le malattie. E questi sono dati oggettivi, non sono opinioni. Se la scienza dice che 2 più 2 fa 4, non ci si può mettere d’accordo e dire che fa 3,8».

«E allora mi chiedo – conclude – qual è il senso che le università che propongono corsi sull’omeopatia danno al metodo scientifico. Come si fa da un lato ad insegnare la scienza e dall’altro tentare di trasmettere concetti che non hanno nulla di scientifico?».

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Vaccini e prevenzione primaria, i consigli dei pediatri per proteggere i bambini dalla “triade” influenza-RSV-Covid
Siamo vicinissimi a una nuova stagione che rischia di mettere a dura prova i bambini, le famiglie e gli ospedali. Tra il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), l'influenza e il Covid, si temono ancora una volta gli effetti di questa pericolosa "triade". A dare indicazioni utili su come proteggere i più piccoli sono stati gli specialisti della Società Italiana di Pediatria
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...