“I migranti non portano malattie”. È questo il concetto fondamentale del secondo convegno organizzato dall’Omceo di Roma ,promosso dall’Area rapporti con i comuni e affari esteri, previsto per il prossimo 19 ottobre. L’evento tratterà “Le patologie più frequenti nei migranti e le emergenze sanitarie” sempre argomenti di interesse di salute, immigrazione, integrazione, cooperazione internazionale e rapporti […]
“I migranti non portano malattie”. È questo il concetto fondamentale del secondo convegno organizzato dall’Omceo di Roma ,promosso dall’Area rapporti con i comuni e affari esteri, previsto per il prossimo 19 ottobre. L’evento tratterà “Le patologie più frequenti nei migranti e le emergenze sanitarie” sempre argomenti di interesse di salute, immigrazione, integrazione, cooperazione internazionale e rapporti con i comuni.
Durante il Convegno si discuterà delle patologie più frequenti tra i migranti e i rifugiati e le emergenze sanitarie dove si confronteranno medici esperti e specialisti italiani e di origine straniera nelle varie specializzazioni; ginecologia, pediatria, ortopedia, fisiatria, psichiatria, chirurgia plastica, igiene, neurologia, malattie infettive, medicina legale, medicina generale, radiologia, cardiologia e con il contributo e collaborazione dell’ordine degli avvocati ed esponenti del consiglio direttivo: Mauro Mazzoni (Vice presidente) e Alessandro Graziani (Tesoriere) per affrontare aspetti giuridici per i migranti e i rifugiati e la partecipazione della direzione generale dell’ASL Roma 4 e Roma 5 con il direttore generale dr. Giuseppe Quinavalle.
“Un incontro molto importante per le sue finalità a favore dell’aggiornamento professionale, la collaborazione tra professionisti internazionali e tra ordine dei medici e ordini degli avvocati su temi d’attualità e di salute dei migranti e i rifugiati dove si conferma ancora una volta dal punto di vista scientifico e statistico che gli immigrati non portano malattie ma si ammalano dopo il loro arrivo in Italia, le visite più richieste dai migranti in Italia sono in: 20%ginecologia, 10%pediatria, 15% ortopedia,10% di emergenza e pronto soccorso 5% dermatologia, 5% cardiologia, 5% gastroenterologia, 5% apparato respiratoria, 2% malattie infettive, 7% patologie trasmesse sessualmente e il resto comprende tutte le altre branche e di medicina generale, dichiara in base alla sua esperienza Foad Aodi Consigliere Omceo e Coordinatore dell’Area rapporti con i comuni e affari esteri dello stesso ordine nonché membro del registro esperti e del Gruppo di Lavoro Salute Globale presso la Fnomceo”. In questi mesi abbiamo lavorato molto insieme alle tre commissioni afferenti all’area rapporti con i comuni e affari esteri; Commissione solidarietà e cooperazione internazionale coordinata da Dr.Fabio Abenavoli, Commissione medici di origine straniera e collaborazione interprofessionale Coordinata dal Dr.Jamal Abo A. e Dr. Petre Mihai Baleanu, Commissione “Comuni Uniti” coordinata da Dr. Fabio Valente; “Sanità e Integrazione e per una salute globale” che è stato approvato nel consiglio direttivo di Ottobre/2019 e sarà illustrato in apertura del convegno di sabato prossimo continua Aodi che ringrazia il presidente dell’Omceo di Roma Dr. Antonio Magi e il vice presidente Dr. Pierluigi Bartoletti e tutto il consiglio direttivo per la sua disponibilità e sensibilità a difendere il diritto alla salute e promuovere iniziative importanti a favore dell’integrazione e la legalità come la tutela della circoncisione non curativa (preventiva) come atto medico e di svolgerla solo presso strutture autorizzate e combattere nello stesso tempo la mutilazione genitale femminile (MGF).