Il cantante bolognese guida una band di medici per sensibilizzare sul tema: «Sono molto attento al tema perché ho avuto alcuni casi di infarto in famiglia e dunque il cuore per me adesso è un elemento a cui do molta attenzione»
Una band di medici e la voce di Luca Carboni con una versione inedita di “ci vuole un fisico bestiale”. Anche quest’anno Bayer ha puntato sulla musica e su un testimonial d’eccezione per fare prevenzione sulle malattie cardio cerebrovascolari e sottolineare l’importanza dell’aderenza terapeutica.
«È un modo nuovo di utilizzare una canzone per arrivare alla gente – commenta Luca Carboni alla presentazione della nuova campagna sociale promossa da Bayer con la collaborazione della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa e dell’associazione per la lotta all’Ictus Cerebrale –. È un messaggio dolce, quasi suadente. Io sono molto attento al tema perché ho avuto alcuni casi di infarto in famiglia e dunque il cuore per me adesso è un elemento a cui do molta attenzione».
I dati sono allarmanti: più di 9 milioni di persone in Italia sono ad alto rischio di malattie cardiovascolari con un’aspettativa di vita che si riduce di oltre 7 anni. Non solo, secondo le ricerche sull’uso dei farmaci, circa il 50% dei pazienti abbandona la terapia nei primi tre anni con gravi conseguenze. «Si tratta di una campagna laica – aggiunge Claudio Ferri, presidente della Società italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) – È stata fatta da medici, da una società scientifica e da un’azienda farmaceutica, la Bayer, che ha sponsorizzato l’iniziativa per insegnare agli italiani una sola cosa: fare prevenzione per non sviluppare patologie cardiovascolari».
«Per noi sensibilizzare il paziente ed essere a fianco del medico per aiutare a migliorare la prognosi è molto importante – rimarca Nordio Sandrin, General Medicine Head di Bayer -. È la nostra tradizione in questo senso e devo dire che abbiamo prodotti che sono rilevanti per questo tipo di terapia».