Nutri e Previeni 21 Marzo 2016 11:45

Allarme obesità infantile nel sud Italia: si contrasta a tavola e all’aria aperta

Allarme obesità infantile nel sud Italia: si contrasta a tavola e all’aria aperta

dieta mediterraneaIn Italia, negli ultimi 30 anni, l’obesità è triplicata e nel Mezzogiorno è allarme. Per contrastare efficacemente l’obesità, dunque, si deve cominciare a tavola e continuare all’aria aperta.

I numeri allarmanti
In Campania, per esempio, quasi 1 bambino su 2 è obeso per un totale di 70mila bambini di cui 20mila casi gravi; sono invece circa 180mila i piccoli in sovrappeso. Sono alcuni dei dati contenuti nella seconda edizione di “Eating Planet, Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro” a cura della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, presentata a Napoli in occasione dell’incontro “Cultura del cibo, evoluzione dei sistemi alimentari e salute”. In Italia, sono quasi 2 gli adolescenti su 10 ad avere un peso in eccesso, il 10% sono obesi e, insieme con Grecia e Spagna, la nostra è la nazione con il più alto tasso di bambini in sovrappeso e obesi d’Europa. Il problema dell’obesità infantile appare ancora più grave se considerato a livello globale, dove sono 170 milioni i bambini in età scolare sovrappeso o obesi. In Europa questa patologia si sta diffondendo “a macchia d’olio”, con un dato che oscilla tra gli 11,8 e i 16,6 milioni di bambini con eccesso di peso, di cui tra i 2,9 e i 4,4 milioni sono obesi. I livelli di obesità dell’Italia e dell’Europa si stanno avvicinando cosa che dipinge un quadro che ancora più delicato se si pensa che i giovani e gli adulti che fanno sport sono sempre meno: solo 3 su 10. Non sono migliori i dati che riguardano i più piccoli: solo 1 su 6 pratica sport per non più di un’ora a settimana.

Alla riscoperta della dieta mediterranea
Un consiglio è andare alla “riscoperta” della dieta mediterranea, che ha festeggiato a settembre i suoi primi 5 anni dalla proclamazione dell’Unesco come ‘patrimonio dell’umanità’. Uno stile alimentare “quasi” perso in Italia, dove si fa sempre più largo la tendenza ad abbandonare la dieta mediterranea in favore di altri modelli alimentari. Ogni giorno vengono consumati nel nostro Paese circa 105 milioni di pasti, di cui il 24% fuori casa, con una prevalenza dei pranzi (53%) sulle cene (47%). E l’accelerare dello stile di vita si riflette sul modo di mangiare: i pranzi vengono consumati “di corsa” in meno di dieci minuti per il 9% degli intervistati e il 14% addirittura lo consuma in piedi. Il risultato è che il tempo dedicato all’alimentazione risulta compresso e subordinato agli altri impegni quotidiani. Anche fuori dai confini nazionali la situazione non è poi tanto diversa.

Articoli correlati
Lilly, con un’installazione a Roma parte la campagna per cambiare la narrazione dell’obesità
Per “combattere” l’obesità occorre conoscerla, aderendo a una nuova narrazione che elimini lo stigma sociale e il senso di colpa di chi vive questa patologia
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.