«Ieri in Consiglio regionale mi è stato chiesto di intervenire su alcuni punti che riguardano la sanità piemontese: una ricerca dell’università di Pisa mette il Piemonte al terzo posto in Italia, e prima della Lombardia, per qualità delle prestazioni. È un dato che ci rende orgogliosi, ma siamo consapevoli dei chiaroscuri che ci sono ancora […]
«Ieri in Consiglio regionale mi è stato chiesto di intervenire su alcuni punti che riguardano la sanità piemontese: una ricerca dell’università di Pisa mette il Piemonte al terzo posto in Italia, e prima della Lombardia, per qualità delle prestazioni. È un dato che ci rende orgogliosi, ma siamo consapevoli dei chiaroscuri che ci sono ancora in questo ambito». Ad affermarlo, su Facebook, è il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
Il presidente illustra quindi le mosse che la Giunta intende fare per risolvere le criticità. «Stiamo lavorando – spiega – in più direzioni: abbiamo deciso di differenziare lo stipendio dei direttori delle Asl in relazione al carico di lavoro e di responsabilità, vogliamo avviare un confronto su un programma di ‘ragionevole’ accorpamento delle Asl, e siamo alle ultime battute con il Ministero per uscire finalmente dal piano di rientro e avviare un piano di assunzione che garantisca il necessario rinnovamento del personale dei nostri ospedali. Ma sappiamo anche che nei prossimi anni dovremmo riportare nel bilancio della Sanità 1,5 miliardi di euro che erano stati usati, nel passato, per altri capitoli di spesa. Stiamo facendo nostra la lezione di Umberto Veronesi, che fra i tanti meriti, ha avuto quello di riuscire a tenere lontano la cattiva politica dalla sanità pubblica. Ed è in quella direzione che vogliamo continuare a muoverci», conclude Chiamparino.