Lavoro e Professioni 8 Novembre 2019 18:00

Sentenza Cassazione su specializzandi, Guicciardi: «Principio corretto, ma siamo lasciati soli»

Il presidente di FederSpecializzandi: «È vero che non siamo meri esecutori di ordini, ma è anche vero che dovremmo essere sempre affiancati da un tutor. Sappiamo bene che non è sempre così. Spesso si chiede anche agli specializzandi dei primi anni di coprire i turni di notte»

Che gli specializzandi non siano “meri esecutori di ordini” è un principio che, in linea teorica, vede i medici in formazione d’accordo. Tuttavia, la Legge è chiara: le attività che svolgono devono essere supervisionate da un tutor e, comunque, non possono sostituire il personale di ruolo.

Ecco perché Stefano Guicciardi, presidente di FederSpecializzandi, non è sorpreso dalla sentenza della Corte di Cassazione che riconosce la responsabilità penale degli specializzandi. Però, denuncia: «Ci arrivano tante segnalazioni di medici in formazione, anche ai primi anni di corso, lasciati da soli in corsia, anche a coprire turni di notte, senza nessuno che li aiuti».

«Certo – continua Guicciardi – non si tratta di situazioni generalizzate, non è così in tutti gli ospedali. Però, se queste situazioni si presentano rappresentano un rischio per lo specializzando, che si trova in una situazione di insicurezza, ma anche per il paziente, che non si troverebbe sempre davanti un medico esperto e competente».

Una sentenza, quella della Cassazione, che non può non preoccupare gli specializzandi: «In realtà lo erano anche prima – precisa il presidente di FederSpecializzandi -. Però immagino che molti si riconoscano nella situazione raccontata dalla Corte, in cui lo specializzando è solo, senza tutele e senza tutor».

Una sentenza che fa particolarmente discutere proprio perché emessa in un momento in cui, per far fronte alla carenza di specialisti, molte Regioni chiedono un contributo maggiore agli specializzandi. E il decreto Calabria prevede che gli specializzandi degli ultimi anni possano essere assunti a tempo determinato. «Ma essere al quarto o al quinto anno non è una garanzia – commenta Guicciardi -. Non significa necessariamente saper essere autonomi. È ovvio che lo specializzando acquisisce esperienza dal primo all’ultimo anno, diventando man mano più indipendente, ma di fatto non esiste un modo che sia uniforme in tutta Italia per valutare se quel medico in formazione sia effettivamente autonomo e possa essere lasciato da solo in corsia».

«È un problema di non facile soluzione – conclude Guicciardi – ma prima di scaricare sugli specializzandi le lacune di organico converrebbe forse ripensare e ridefinire il sistema dell’autonomia. E poi, magari, fare in modo che lo specializzando sia più autonomo».

LEGGI ANCHE: GLI SPECIALIZZANDI “BOCCIANO” 105 SCUOLE E CHIEDONO CHE ANCHE LA LORO VALUTAZIONE INCIDA SUGLI ACCREDITAMENTI

Articoli correlati
Bonus 200 euro a specializzandi, è boom di richieste all’Enpam dopo il no dell’Inps
Oliveti: «Ci adopereremo per migliorare inquadramento previdenziale degli specializzandi»
Danni da vaccinazione anti-Covid, novità in materia di indennizzo
La vaccinazione è un trattamento sanitario (art. 32 Cost.) che, secondo la Corte Costituzionale, ha una duplice finalità: “individuale” in quanto mira a proteggere la persona che si sottopone alla vaccinazione e “collettiva” poiché mira a proteggere gli altri dal rischio di diffusione del contagio
Sulla responsabilità penale del pediatra
Una recente sentenza si è espressa sulla responsabilità penale del pediatra: non trattenere il minore per accertamenti è omicidio colposo
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
La responsabilità del medico specialista
Ci occupiamo di un caso di responsabilità del medico specialista. Per la Cassazione questi non può considerarsi un mero esecutore
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Violazione del segreto professionale del medico
Violazione del segreto professionale del medico. Cosa si rischia e come viene gestito dalle coperture assicurative di RC professionale
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...