Il convegno nasce dalla volontà di condividere in anteprima le ultime evidenze disponibili a livello nazionale e internazionale sugli impatti delle temperature estreme e dell’inquinamento atmosferico e sugli interventi per migliorare l’adattamento della popolazione e la risposta del sistema sanitario per la prevenzione degli effetti a breve termine.
Gran parte dell’evento sarà dedicata ai risultati del progetto CCM, azione centrale, “Piano operativo nazionale integrato per la previsione e la prevenzione degli effetti delle ondate di calore e dell’inquinamento atmosferico sulla salute” che ha visto il coinvolgimento anche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e ai risultati del progetto BEEP – Big Data in Epidemiologia Ambientale Occupazionale, coordinato dall’INAIL, in collaborazione con il CNR e il Dipartimento di Epidemiologia del Lazio. Verranno presentati i dati sugli effetti di inquinamento atmosferico e temperature estreme su tutto il territorio nazionale, in grado di evidenziare l’effetto sia nelle grandi aree urbane, sia nelle zone suburbane e rurali del nostro Paese e di identificare le aree più vulnerabili.