All’indomani della lettera che l’Adiconsum, associazione in difesa dei consumatori, ha rivolto al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo maggiore vigilanza e alla Campagna informativa #pensiamoallasalute, torna a parlare Carlo De Masi, presidente Adiconsum
Mancano poche settimana alla scadenza del triennio Ecm per la formazione continua dei medici, in programma per la fine dicembre. Dead line che potrebbe sorprendere molti camici bianchi non al passo con il numero di crediti richiesto. All’indomani della lettera che l’Adiconsum, associazione in difesa dei consumatori, ha rivolto al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo maggiore vigilanza e alla Campagna informativa #pensiamoallasalute, torna a parlare Carlo De Masi, presidente Adiconsum.
Il ministro Speranza di recente ha presieduto la Commissione ECM. Un tema strettamente legato alla domanda di salute che i cittadini e voi Associazione promuovete. Com’è la situazione a poche settimane dalla scadenza del triennio?
«È chiaro che la salute è il problema numero uno e noi rappresentiamo tutti i cittadini che hanno bisogno dei medici e della sanità. Ci sono medici onesti, sono circa il 50%, che fanno la formazione, ma noi vorremmo che tutti facessero la formazione, perché è uno degli elementi che supporta la sanità in questo momento».
Chiunque prima di andare dal medico si informa sul suo curriculum e sulla sua formazione, elementi da sempre garanzia di buone prestazioni.
«Evita tanti contenziosi che a volte si creano tra paziente e medico, che noi dobbiamo cercare di prevenire sia dal punto di vista dei costi sia dal punto di vista della professione degli stessi medici».
Volete essere chiamati in causa su questo tema per controllare che l’obbligo formativo sia rispettato da tutti?
«Assolutamente, come Adiconsum vorremmo da un lato sollecitare il Ministro affinché questo si faccia e vorremmo che ci fosse un controllo terzo rispetto a quello che oggi avviene».