Martedì 3 dicembre si terrà l’incontro-dibattito presso la Sala degli Atti parlamentari Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” Piazza della Minerva, 38 – Roma.
Partecipano
Massimo Andreoni, Direttore scientifico SIMIT
Pietro Fausto D’Egidio, Past President FederSerD
Ivan Gardini, Presidente EpaC Onlus
Claudio Leonardi, Presidente SIPaD
Loreta Kondili Ricercatore, Istituto Superiore di Sanità
Roberto Mollica ,Dipartimento PIPSS ATS Bergamo
Roberta Pacifici, Direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping – ISS
Michela Rostan, Vicepresidente della XII Commissione Camera dei deputati
Luigi Stella, Presidente SITD
Modera i lavori
Gerardo D’Amico, Giornalista Rai
PRESENTAZIONE
Come noto, l’infezione da HCV rappresenta una forma morbosa molto insidiosa sia per l’elusività del virus sia per facilità di contagio tra i soggetti a rischio, come i consumatori di sostanze stupefacenti. Dalla letteratura scientifica emerge chiaramente che i tossicodipendenti per via iniettiva siano il target principale d’intervento essendo quello che maggiormente impatta sulla diffusione del virus. Per questo i vari organismi internazionali che si occupano del problema (WHO, UNODC, EMCDDA, ECDC) suggeriscono l’adozione di strategie specifiche per limitarne la diffusione fino alla sua eradicazione. La recente disponibilità di nuovi trattamenti farmacologici a maggiore efficacia e meglio tollerati rappresenta un punto di forza per la reale opportunità di attivare un intervento risolutivo nei confronti dell’infezione da HCV.
Il maggiore punto di debolezza è raffigurato dalla bassa percentuale di soggetti a rischio sottoposti a test per anti-HCV: secondo i dati nazionali presenti nelle Relazioni Annuali al Parlamento sulle Tossicodipendenze il 70-80% dei soggetti in carico ai Ser.D. non è sottoposto a test e questo non consente di avere una stima affidabile di prevalenza in questa popolazione considerata ad alto rischio e soprattutto non consente di avviare il paziente alle cure. Oggi, più che mai, i decisori politici, le società scientifiche e i professionisti del settore devono tenere alta la guardia e mettere a disposizione tutte le risorse in loro possesso per attivare strategie condivise e sostenibili verso l’eradicazione del virus.
09.00 – Accoglienza partecipanti
09.30 – Introduzione ai lavori. Massimo Andreoni
09.40 – Saluti delle Autorità
Epatite C in Italia: strategie di prevenzione e cura verso l’eliminazione del virus
10.00 – Stima epidemiologica dell’infezione cronica da HCV e modelli di screening costo efficaci ai fini di eliminazione dell’infezione in Italia. Loreta Kondili
10.20 – Una battaglia globale contro l’HCV: conosciamo realmente il fenomeno? Michela Rostan
10.40 – L’uso di vecchie e nuove sostanze sul territorio nazionale. Roberta Pacifici
11.00 – L’attuale scenario di gestione del paziente tossicodipendente affetto da HCV.
Buone prassi e criticità del sistema italiano. Massimo Andreoni
11.20 – Accesso alle cure per tutti i pazienti con HCV. Ivan Gardini
Buone prassi e network multidisciplinare: il progetto HAND
11.40 – Il progetto HAND: una proposta operativa a supporto del network
multidisciplinare. Roberto Mollica
12.00 – Il ruolo delle Società scientifiche per la condivisione su base nazionale di un
modello di gestione del paziente complesso con HCV e di networking.
Intervengono: Massimo Andreoni, Pietro Fausto D’Egidio, Claudio Leonardi, Luigi Stella
13.10 – Take home message
13.20 – Fine lavori