«Nel 2020 si arriva al 15% sui 2 miliardi in più previsti dalla manovra. È un passo avanti importante per chi crede nel nostro Servizio Sanitario Nazionale» sottolinea Speranza su Facebook
Importante novità per la sanità arrivano dall’esame del Decreto Fiscale in corso alla Commissione Finanze del Senato. È stata approvata la riformulazione degli emendamenti identici, 45.13 e 45.15, a firma Elena Carnevali (PD) e Rossana Boldi (Lega), che rivede il nuovo tetto di spesa per il personale fissato dal Decreto Calabria. Si riconosce, per il triennio 2019-2021, che i limiti di spesa possano essere incrementati annualmente, a livello regionale, di un importo pari, non più al 5% ma al 10% dell’incremento del Fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente. Inoltre, qualora una regione abbia ulteriori oggettivi fabbisogni di personale, valutati congiuntamente dal Tavolo tecnico per la verifica adempimenti e dal Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Lea si potrà riconoscere un ulteriore incremento fino al 15%. L’approvazione di questo emendamento era propedeutica anche alla firma del nuovo Patto per la Salute attesa nei prossimi giorni.
«Finalmente più facile assumere donne e uomini nel nostro Servizio Sanitario Nazionale» sottolinea su Facebook il Ministro della Salute Roberto Speranza. «Fino a ieri il tetto alla spesa per il personale poteva crescere del 5% rispetto alla quota incrementale del fondo sanitario. Oggi con l’emendamento approvato nel decreto fiscale si sale fino al 15%. Concretamente, nel 2019, si poteva spendere per il personale fino al 5% su 1 miliardo in più di fondo. Nel 2020 si arriva al 15% sui 2 miliardi in più previsti dalla manovra. Questo significa che le risorse che si potranno usare nel 2020 per combattere la carenza di personale sono sei volte in più rispetto al 2019. È un passo avanti importante per chi crede nel nostro Servizio Sanitario Nazionale».
La notizia si affianca a quella di domenica, quando Speranza aveva annunciato la presentazione di un emendamento alla Legge di Bilancio da parte del Governo per stabilizzare i ricercatori degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e degli Istituti zooprofilittaci sperimentali. L’annuncio è arrivato da parte del Ministro della Salute Roberto Speranza che si è fatto promotore dell’iniziativa.
«Il governo ha depositato, su mia proposta, un emendamento che consentirà di avviare il processo di stabilizzazione di oltre 1600 ricercatori degli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) e degli Izs (Istituti zooprofilittaci sperimentali) del nostro Paese – ha scritto Speranza su Facebook -. È una scelta importante che va nella direzione giusta. L’Italia deve coltivare i propri talenti e scongiurare la “fuga dei cervelli”. Anche così si costruisce un Servizio Sanitario Nazionale più forte».
Gli Irccs vedono presenti un consistente numero di precari con rapporti in prevalenza atipici (co.co.co. e partite Iva) sia nell’area dell’assistenza, che nell’area della ricerca.