«L’arrivo della diagnosi di Parkinson è come uno tsunami che travolge non solo il paziente, ma anche chi gli sta accanto. Un misto di paura, ansia e disperazione per una patologia progressiva, difficile e subdola nei suoi sintomi e nella sua evoluzione. Tutte le nostre azioni dunque devono essere volte a supportare il caregiver famigliare […]
«L’arrivo della diagnosi di Parkinson è come uno tsunami che travolge non solo il paziente, ma anche chi gli sta accanto. Un misto di paura, ansia e disperazione per una patologia progressiva, difficile e subdola nei suoi sintomi e nella sua evoluzione. Tutte le nostre azioni dunque devono essere volte a supportare il caregiver famigliare e tutti i parenti vicini». È il messaggio del viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri in occasione della Giornata nazionale del Parkinson che si è celebrata il 30 novembre.
«È importante inoltre garantire la disponibilità delle terapie a tutti i pazienti – sottolinea Sileri -. Proprio per evitare il ripetersi di improvvise e drammatiche carenze di farmaci salvavita, che negli ultimi mesi hanno riguardato anche quelli per il Parkinson, il decreto Calabria ha stabilito che l’Agenzia italiana del farmaco possa richiedere un blocco temporaneo delle esportazioni nel caso in cui si renda necessario per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità. Una misura importante a tutela della salute dei nostri cittadini. Ulteriori passi in avanti – conclude Sileri – potranno essere fatti continuando a finanziare la ricerca per la produzione di trattamenti sempre più efficaci e una terapia purtroppo ancora lontana».