Il manager era in carica dal 2014. Gran parte delle regioni si era espressa per la permanenza di Bevere. Sul tema dello spoil system era stato chiesto un parere al Consiglio di Stato
Francesco Bevere non è più il Direttore generale di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. A quanto apprende l’agenzia Adnkronos, il manager ha ricevuto la missiva del ministero in cui si comunica la sua decadenza. Sul suo allontanamento si erano espresse gran parte delle regioni, che avevano chiesto invece la sua conferma. Bevere ricopriva la carica di Direttore generale dal 2014.
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Nella missiva inviata dal ministro Roberto Speranza si chiede anche a Bevere, già dipendente del ministero della Salute, di mettersi a disposizione del direttore del personale del dicastero di Lungotevere Ripa. Sulla possibilità di applicare lo spoil system – già attuato per l’Agenzia italiana del farmaco – al direttore dell’Agenas, Speranza aveva chiesto un parere al Consiglio di Stato. «Emerge, in definitiva, la differente posizione del direttore generale di Agenas rispetto a tutte quelle figure cui fisiologicamente deve applicarsi il meccanismo dello spoil system – si legge nel testo parere – con conseguente dubbio di compatibilità della norma tuttora in vigore con gli art. 95, 96, 97, 98 Cost.». Il ‘nodo’ appare legato alle nomine effettuate dal ministro d’intesa con le Regioni, che già, almeno in parte, si sono espresse a favore della conferma del dg uscente. E c’è da scommettere che le reazioni alla mossa del ministro non mancheranno.
LA REAZIONI DELLE REGIONI
Gli assessori alla Sanità delle Regioni «prendono atto» della decisione del ministro della Salute Roberto Speranza, di interrompere il mandato del direttore generale dell’Agenas, Francesco Bevere, nonostante le diverse richieste in senso contrario, fatte nei giorni scorsi da alcuni di loro. I responsabili della Sanità a questo punto «prenderanno una settimana di tempo per riflettere». Lo fa sapere all’Adnkronos Salute il coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, alla fine della seduta della Commissione questa mattina a Roma.
Gli assessori, a quanto riferito, preferiscono non fare commenti a caldo sulla vicenda, per evitare di acuire i contrasti con il responsabile del dicastero di Lungotevere Ripa. «C’è l’impegno di tutti – ha fatto sapere Icardi – ad una pausa di riflessione», evitando reazioni a caldo che potrebbero mettere a rischio «il necessario dialogo e l’auspicabile collaborazione con il ministro della Salute, Roberto Speranza».