Salute 11 Dicembre 2019 09:30

Bollini rosa, crescono gli ospedali al fianco della donna. In vetta Rionero, Catania e Pozzilli

Aumentano da 306 a 335 gli ospedali italiani impegnati nella promozione della medicina di genere e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili

Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha assegnato i Bollini Rosa 2020-2021 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 306 a 335. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, sono infatti passati da 71 dello scorso Bando a 96 di questa edizione. 167 strutture hanno conquistato due bollini e 72 un bollino.

Una particolare attenzione è rivolta quest’anno al tema della depressione, che riguarda 3 milioni di persone in Italia, di cui più di 2 milioni sono donne. Per questo sono state assegnate delle “menzioni speciali” a 10 ospedali con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno sul tema della “depressione in un’ottica di genere”. Fondazione Onda segnala anche 3 ospedali virtuosi ubicati nel Sud Italia (il C.R.O.B. di Rionero in Vulture, il Neuromed di Pozzilli e il Rodolico di Catania) che hanno ottenuto il massimo riconoscimento nella candidatura, migliorando rispetto al Bando precedente, come esempi di buone pratiche clinico-assistenziali e importanti punti di riferimento sul territorio regionale, nello specifico per le patologie neurologiche e oncologiche.

«La 9a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 24 società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda – rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne. I 335 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da 489 domande, ciascuna con un valore prestabilito e suddivise in 18 aree specialistiche (due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia). Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali a seguito dell’applicazione di un algoritmo tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutabili nel questionario (progetti speciali, fiori all’occhiello, ecc.).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili o trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali focalizzati sulle caratteristiche psico-fisiche della paziente e infine l’esistenza di servizi relativi all’accoglienza e alla degenza della donna (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale).

A partire dal 7 gennaio 2020 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per Regione, con l’elenco dei servizi valutati.

«Onda dal 2007 attribuisce i Bollini Rosa agli ospedali italiani ‘vicini alle donne’ che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico riservando particolare cura alla centralità della paziente – spiega Giacomo Bazzoni, Presidente Facente Funzione AGENAS. L’assegnazione dei Bollini Rosa avviene sulla base della valutazione dei servizi offerti dai reparti che curano le principali patologie femminili. Come Presidente AGENAS e per il ruolo che ricopro è un’iniziativa che reputo di grande importanza. La salute della donna, le sue peculiarità e il differente approccio necessario nella ricerca, ma anche nella cura, sono delle priorità. Onda da anni rappresenta una realtà importante nel nostro Paese e, grazie al suo impegno quotidiano, ha contribuito notevolmente alla sensibilizzazione e alla prevenzione a tutela della salute».

«Con la recente pubblicazione del piano sulla medicina di genere, in recepimento della legge 3/18, a livello nazionale si è di fatto riconosciuto anche il lavoro costante fatto in questi anni da Onda – dice Flori Degrassi, Direttore Generale ASL Roma 2. Come sostengo da un po’ di tempo, il percorso di “accreditamento” dei bollini rosa ha sensibilizzato le direzioni aziendali e, ancora più importante, gli operatori, su un tema: quello della differenza dei generi in tutto il percorso di malattia dalla sotto-diagnosi alla terapia sia farmacologica che strumentale. L’assegnazione dei nuovi bollini è un ulteriore passo avanti per aumentare la consapevolezza nei confronti di questo sensibile problema di salute pubblica».

Il 2 dicembre scorso l’attenzione alla salute della donna testimoniata dai Bollini Rosa ha raggiunto una nuova dimensione, con la nascita del primo ospedale “rosa” in Italia.

«Il primo ospedale italiano della donna, la Macedonio Melloni – aggiunge Giuseppe De Filippis, Direttore sanitario dell’ASST Fatebenefratelli Sacco – vuole essere la risposta di una struttura sanitaria lombarda tradizionalmente dedicata all’ostetricia/ginecologia ai bisogni di salute delle donne in tutte le fasce di età. Un modello organizzativo innovativo che attua percorsi specifici dove ricerca, clinica, formazione e comunicazione trovano la loro sintesi».

Articoli correlati
Tumore alla prostata, Fondazione Onda: «Urgente attuare un percorso di screening strutturato»
Il cancro alla prostata rappresenta il 19,8 per cento dei tumori maschili. Bassa percezione del rischio e scarsa consapevolezza da parte degli uomini fra gli ostacoli maggiori per una corretta prevenzione. Da Fondazione Onda un documento che individua come intervenire
di V.A.
Salute mentale: «Ancora stigma e solitudine, Case di comunità possono dare risposte»
Presentata un’indagine ONDA in collaborazione con la SINPF che ricostruisce il percorso del paziente e le difficoltà legate ai servizi territoriali e indaga la percezione dei nuovi servizi assistenziali e delle nuove modalità di presa in carico previsti dal PNRR
Menopausa: solo 5 donne su 100 ricorrono alla terapia ormonale sostitutiva
Sebbene più di una donna su due abbia riscontrato sintomi spesso severi dovuti alla menopausa, esiste una resistenza culturale sull’assunzione della terapia ormonale sostitutiva: un'indagine di Fondazione Onda
di Redazione
Bollino HFC: concorso best practice di Fondazione Onda per la salute di genere nelle aziende
Postura e benessere, fumo, stress e lavoro correlato, menopausa sono i temi chiave del nuovo percorso formativo offerto alle aziende per l’anno 2022. Parte il concorso delle Best Practice con l’obiettivo di identificare e premiare i migliori progetti delle aziende nell’ambito della promozione della salute
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...