Lavoro e Professioni 16 Gennaio 2020 15:26

ECM, nasce l’Associazione dei provider: «Pronti a contribuire alla Riforma»

Simone Colombati, Presidente di “Formazione nella Sanità”, presenta gli obiettivi al Ministro Speranza: «In Italia operano 1.128 provider privati, una voce che non può essere ignorata: pronti a partecipare al tavolo di lavoro della Commissione ECM»

ECM, nasce l’Associazione dei provider: «Pronti a contribuire alla Riforma»

Battesimo al Ministero della Salute per la neonata Associazione dei Provider ECM “Formazione nella Sanità”. A poche ore dalla formalizzazione dell’atto costitutivo e del suo incarico, il Presidente Simone Colombati ha presentato al Ministro della Salute Roberto Speranza scopi ed obiettivi di questa iniziativa, nata con il proposito di partecipare al nuovo corso dell’Educazione Continua in Medicina. Un nuovo corso che nasce proprio dalla forte attenzione riservata al tema dell’aggiornamento professionale dall’intero comparto. Il Ministro Speranza, lo scorso dicembre, ha accolto le sollecitazioni provenienti da tutte le principali rappresentanze del mondo degli operatori sanitari annunciando la necessità di riformare il sistema ECM nel corso del 2020. Attraverso una proroga, tutti gli operatori sanitari potranno mettersi in regola con l’acquisizione dei crediti relativi al triennio 2017-2019 e ai trienni precedenti.

«In Italia, sono accreditati 1.128 Provider, di cui 783 rappresentati da Società, Agenzie ed Enti privati e 579 Provider ECM esclusivamente FAD di cui 413 gestite da Società, Agenzie ed Enti privati – spiega il Presidente Colombati -. Riteniamo dunque che l’Associazione possa essere un interlocutore importante in questo processo di cambiamento del sistema ECM. Pertanto, chiediamo di poter contribuire ai lavori della Commissione Nazionale ECM e di partecipare a tutti i tavoli tecnici di lavorare alla riforma».

I soci fondatori dell’Associazione Formazione nella Sanità contano di fare aderire in breve tempo la quasi totalità degli operatori. «Questa iniziativa nasce proprio dalla volontà manifestata da molti provider di sentirsi rappresentati in un’unica realtà e dalla possibilità di condividere istanze e progetti e portarli all’attenzione delle Istituzioni – prosegue Colombati – e per questo stiamo ricevendo diverse proposte di adesione che andranno ad arricchire la nostra compagine, con l’auspicio che tante altre realtà decidano di associarsi».

Nell’incontro con il ministro Speranza, il Presidente ha delineato i punti chiave dell’Associazione che rappresenterà i provider ECM di diritto privato che erogano i loro eventi formativi in modalità Formazione A Distanza (FAD):

 

  • Contribuire attivamente al rinnovamento del sistema ECM collaborando con il Governo, le Regioni e gli organismi istituzionali nazionali o comunitari preposti quali interlocutori per il regolamento di gestione e organizzazione di eventi ECM in FAD;
  • Promuovere il miglioramento dei processi formativi adeguandolo alle principali novità tecnologiche e alle ultime metodologie di apprendimento, con la finalità di elevare lo standard qualitativo secondo gli ultimi progressi scientifici e in linea con le direttive ministeriali;
  • Favorire l’organizzazione di corsi, seminari, congressi, incontri e ogni altra iniziativa per l’aggiornamento culturale e professionale del comparto;
  • Sostenere iniziative per la promozione di strumenti volti a certificare la qualità dei servizi erogati dagli organizzatori di eventi formativi in linea con le direttive europee;
  • Sviluppare collaborazioni con società di informatica, servizi multimediali, editoriali, per lo sviluppo tecnologico e funzionale dell’attività di Provider ECM FAD
  • Favorire gli scambi culturali con Associazioni Italiane e straniere che perseguano gli stessi scopi e fornire il supporto tecnico e strategico agli Associati per l’organizzazione esecutiva degli eventi.

 

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