I pazienti con insufficienza renale cronica, non ancora in dialisi, possono essere trapiantati utilizzando il rene di un donatore deceduto, ovvero con un trapianto preemptive. È quanto emerso durante il convegno “Programmi di sviluppo del trapianto renale in Friuli Venezia Giulia: focus sul trapianto preemptive”, organizzato da Domenico Montanaro, direttore della struttura operativa complessa di […]
I pazienti con insufficienza renale cronica, non ancora in dialisi, possono essere trapiantati utilizzando il rene di un donatore deceduto, ovvero con un trapianto preemptive.
È quanto emerso durante il convegno “Programmi di sviluppo del trapianto renale in Friuli Venezia Giulia: focus sul trapianto preemptive”, organizzato da Domenico Montanaro, direttore della struttura operativa complessa di Nefrologia dialisi e trapianto renale dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (Asuiud), in collaborazione con l’associazione nazionale emodializzati-dialisi e trapiantato del FVG (Aned), nella sala Ajace del municipio di Udine.
La nuova opzione terapeutica è resa possibile grazie all’elevato numero di donatori di organi della nostra regione «che permette di poter trapiantare le persone prima di iniziare il trattamento dialitico senza penalizzare quelli che restano in lista di attesa» ha specificato Montanaro.