Lavoro e Professioni 17 Febbraio 2020 11:36

Sede di lavoro temporanea e modificabile, l’intersindacale: «No al medico “nomade”»

Chiesto un incontro all’ARAN. Diffidata la Asl di Bari per violazione del Contratto di Lavoro

«La sede di prima destinazione è individuata temporaneamente presso il PO “…”. La destinazione di servizio originaria potrà essere modificata a insindacabile giudizio dell’Azienda in considerazione di sopravvenute esigenze di servizio. Inoltre, per le stesse motivazioni il Dirigente dovrà assicurare temporaneamente la copertura di turni di servizio presso altre Strutture Ospedaliere dell’ASL di Bari».

È quanto scritto nero su bianco su alcuni Contratti Individuali di Lavoro a tempo determinato sottoposti a Medici Anestesisti Rianimatori dall’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bari in evidente violazione del CCNL Area Sanità che dispone che con l’assunzione venga assegnata stabilmente la sede di lavoro. A denunciarlo è l’AAROI-EMAC che ha coinvolto altre sigle dell’Intersindacale della Dirigenza Medica, Sanitaria e Veterinaria (Anaao Assomed – Aaroi-Emac – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) – Fp Cgil Medici E Dirigenti Ssn – Fvm Federazione Veterinari E Medici – Uil Fpl Coordinamento Nazionale Delle Aree Contrattuali Medica, Veterinaria Sanitaria – Cisl Medici) in una richiesta congiunta d’incontro all’ARAN e nell’invio di una Diffida all’Azienda barese.

«Dopo i medici militari e i medici pensionati siamo arrivati ai medici “Nomadi” – affermano le OO.SS. –. Professionisti che dall’oggi al domani potrebbero essere spostati da una sede di lavoro ad un’altra o da un presidio ospedaliero all’altro secondo “l’insindacabile” giudizio aziendale. Una violazione gravissima che non può e non deve passare sottotraccia. Negli ultimi mesi – sottolinea l’Intersindacale – abbiamo assistito all’invenzione di escamotage di tutti i tipi per far fronte alle difficoltà derivanti dalla carenza dei Medici. Pur complimentandoci per la creatività dei Direttori Generali, riteniamo che la misura sia colma. Esiste un contratto di lavoro che va rispettato in tutte le sue parti, così come esistono i diritti dei lavoratori di conoscere in via definitiva la sede di lavoro anche per organizzare la propria vita extra lavorativa. Non ultimo occorre preservare la sicurezza delle cure che potrebbe venire meno di fronte a cambiamenti estemporanei che non tengono in alcun conto l’importanza della conoscenza tra colleghi e dell’ambiente di lavoro».

LEGGI ANCHE: ANESTESISTI RIANIMATORI, MARIANGELI (AAROI-EMAC): “SIAMO GLI ANGELI CUSTODI DELLA SICUREZZA DEI PAZIENTI”

Di fronte ad una simile situazione le OO.SS. hanno richiesto all’ARAN «un tavolo di confronto sul punto ed un incontro urgente finalizzato all’esame congiunto della grave situazione, alla definizione di soluzioni immediate al fine di monitorare i casi e alla verifica delle modalità di applicazione del CCNL in merito al tema contrattuale in oggetto».

I Sindacati hanno, inoltre, inviato una diffida all’ASL di Bari in cui si sottolinea che «tutti i contratti individuali similmente già formulati devono ritenersi nulli e devono essere riformulati in pieno accordo con le norme contrattuali in essere” e che “occorre impedire che in futuro possano essere sottoscritti contratti come gli odierni contestati, posto che le scriventi OO.SS. si sono battute duramente al tavolo negoziale relativamente all’assegnazione stabile della sede di lavoro che fa parte del contenuto obbligatorio del CCNL in questione».

Per queste ragioni le Sigle Sindacali invitano «a garantire per il futuro corrette applicazioni del CCNL Area Sanità e nel contempo diffidano dall’applicazione di disposizioni contrattuali contrarie, diverse e/o peggiorative di quelle contenute nel CCNL Area Sanità, con riserve, in caso contrario, di adeguate iniziative sindacali e legali».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Lavoro Usurante, apprezzamento AAROI-EMAC per le parole del Ministro Speranza
L'AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani – Emergenza Area Critica) accoglie positivamente le parole di Speranza «sulla richiesta inviata al Ministro del Lavoro Andrea Orlando di estendere le tutele e le agevolazioni previdenziali previste per i lavori usuranti ai professionisti sanitari che svolgono la loro attività nei servizi di emergenza-urgenza e nei pronto soccorso»
Covid, anestesisti sul piede di guerra: «Pronti a protestare contro l’aumento di posti in TI senza personale»
Vergallo (AAROI – EMAC): «Scaricare di nuovo l’emergenza sugli ospedali è un gioco al massacro a cui non ci presteremo»
«Per il 118 servono le competenze di medici e infermieri ospedalieri». Vergallo (Aaroi-Emac) spiega le ragioni della Carta di Riva del Garda
«L’estromissione degli ospedalieri dall’emergenza-urgenza extra ospedaliera è scandalosa», spiega il Presidente degli anestesisti rianimatori, che chiede la revisione del DM 70 per aumentare i mezzi di soccorso demedicalizzati
di Francesco Torre
Gli anestesisti contestano Anelli: «Il documento Fnomceo disegna contorni aberranti per il 118»
Aaroi Emac disapprova l’audizione in Senato della Federazione degli Ordini dei Medici sulla riforma del 118
Carenza medici Anestesisti Rianimatori e di PS, AAROI-EMAC: «Risposte concrete, non fantasiose»
Carenza di medici di Pronto Soccorso e Anestesisti Rianimatori, è questione nota. Evitare facili escamotage e favorire attività aggiuntive dei professionisti disponibili, incrementando remunerazioni è la richiesta di AAROI-EMAC
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...