Lavoro e Professioni 20 Febbraio 2020 13:30

Professioni sanitarie, Conferenza Regioni approva documento sul riconoscimento delle competenze avanzate

Gli infermieri: «Un passo avanti importante con qualche ombra, che andrà ben declinato a livello locale». E i medici chiedono di poter contribuire

Professioni sanitarie, Conferenza Regioni approva documento sul riconoscimento delle competenze avanzate

Per i professionisti sanitari arrivano dalle Regioni le prime indicazioni che riconoscono loro le “competenze avanzate” previste dall’ultimo contratto, ma non ancora regolamentate.

Il documento regionale, approvato oggi all’unanimità dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, specifica come le aziende sanitarie dovranno riconoscere le competenze avanzate e prevede tre livelli in base all’esperienza professionale maturata e/o alla formazione per i professionisti specialisti/professionisti:

  • Competenza di livello base del professionista sanitario neo-inserito in una specifica area;
  • Competenza di livello 1 maturata dal professionista sanitario a seguito di esperienza professionale in una particolare area, anche attraverso formazione specifica;
  • Competenza di livello 2 maturata dal professionista che ha sviluppato competenza di livello 1 e che acquisisce competenze avanzate con percorsi formativi complementari regionali, oppure quella maturata dal professionista sanitario che già opera in contesti che richiedono l’impiego delle competenze avanzate e che ha frequentato percorsi formativi riconoscibili come equivalenti ai percorsi di formazione complementare regionale oppure quella maturata dal professionista in possesso del master di 1° livello.

LEGGI IL DOCUMENTO

IL COMMENTO DELLA FNOPI

 «Il risultato – spiega Franco Vallicella, componente esperto del Comitato centrale della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche – è una mediazione che raccoglie non totalmente la nostra proposta. Infatti, lascia ancora margini alle Regioni per identificare ‘propri ambiti di competenze avanzate/specialistiche’ mentre si auspicava un elenco chiaro dell’ambito di esperto e specialista». Tra gli aspetti problematici evidenziati da Vallicella rientrano, oltre all’assenza di un elenco certo di riferimento per le competenze avanzate/specialistiche che rischierebbe una frammentazione di competenze a livello aziendale, la mancanza di un puntuale riferimento pratico relativo alla differenziazione delle competenze ed il tenere uniti, in questa prima applicazione, esperti e specialisti.

«Un documento che per noi rappresenta un passo avanti – afferma Barbara Mangiacavalli, presidente della FNOPI – e tra gli esempi degli ambiti di incarichi possibili e nelle quattro aree che prevede ci sono sempre, se non esclusivamente (come nella metà delle tipologie clinico-assistenziali) gli infermieri. Ed è importante quando si rifà a modelli esteri di Regno Unito, Scozia e Usa in cui il cosiddetto ‘Advanced Practice Nurse’ acquisisce competenze specialistiche con l’esperienza clinica e la partecipazione a percorsi formativi di secondo livello: master, corrispondente come livello di istruzione alla laurea magistrale, e dottorato, che consentono non solo di acquisire abilità e conoscenze specialistiche, ma anche di aumentare le competenze relative al ragionamento clinico e alla gestione di problemi assistenziali complessi. Dopo l’approvazione del documento – prosegue la Mangiacavalli – la Commissione Salute potrà avviare interlocuzioni con le rappresentanze degli Ordini nazionali delle professioni sanitarie (FNOPI, FN TSRM-PSTRP, FNOPO) e con il Consiglio nazionale degli Ordini degli Assistenti Sociali e i sindacati del comparto sanità per la presentazione dello stesso documento e il confronto su possibili tematiche di carattere generale per la formazione complementare regionale».

LA RICHIESTA DELLA FNOMCEO

Il presidente della Federazione degli ordini dei medici Filippo Anelli questa mattina ha inviato una lettera al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, per chiedere di posticipare l’esame del documento e dar modo anche alla FNOMCeO di poter contribuire. Nella lettera, Anelli richiama i principi del Protocollo d’Intesa firmato dai due Enti nel dicembre 2018, che istituiva, tra l’altro, un Tavolo di confronto permanente.      

«Riteniamo che il nostro contributo possa essere fondamentale per raggiungere l’obiettivo comune di migliorare la qualità dell’assistenza al cittadino – spiega Anelli -. In questo senso, la Consulta delle Professioni, recentemente istituita dal ministro della Salute, Roberto Speranza, è uno strumento fondamentale per esplicitare, su tali questioni, la sinergia tra i diversi attori e le peculiari competenze di ciascuno. Lo rappresenteremo al presidente Bonaccini non appena convocherà il Tavolo permanente di confronto che abbiamo questa mattina sollecitato».

LA LETTERA DELLA FNOMCEO

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Test per Infermieristica 2024-2025, circa una domanda per posto. Fnopi, percorso e professione da riformare
Mentre i posti a bando crescono, seppur lievemente (377 in più rispetto al 2023/24), calano le domande (21.250 tra atenei pubblici e privati, ovvero 2.377 in meno rispetto allo scorso anno, -10% circa)
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
Tumori: 1 paziente su 6 abbandona il lavoro. Dalla Rete ROPI 3 proposte «salva-posto»
La ROPI ha analizzato 4 proposte di legge su congedi e indennizzi sul lavoro per i pazienti oncologici,, facendo emergere per ognuna di esse «luci e ombre». Si è arrivati così a individuare alcune proposte chiave per migliorare le regole a tutela dei lavoratori con tumore che Stefania Gori, presidente ROPI, ha presentato oggi in audizione alla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) alla Camera dei Deputati
di Redazione
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Giornata malattie rare, l’approccio multiprofessionale della FNO TSRM PSTRP a sostegno dei pazienti
Tra le varie iniziative in cantiere sul tema delle malattie rare la FNO TSRM PSTRP ha in programma per il prossimo 29 giugno un evento formativo in occasione della Giornata mondiale della Sclerodermia
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...